BASA

76 V . Peschéchera di quiete. Dopo aver scorso personalmente l'opera teologica del savoiardo, Besson prova la stessa titubanza di Vuarin. Ma parimenti a Vuarin anche l'ab. Besson è immischiato in un grosso problema. La chiesa di Lione è in piena crisi in se– guito alla destituzione del suo arcivescovo, il card. Fesch, zio di Bonaparte. Besson guida il partito ostile all'ex enser– menté che nel '99 aveva ripreso la veste talare e in pochi an– ni sotto la :luce splendente dell'astro imperiale di famiglia a– veva compiuto balzi prodigiosi nel cursus honorum ecclesia– stico. Contro Besson si erge il vicario generale in carica Bo– chard. Passi diplomatici, cavilli di diritto canonico ecc., si succedono e non lasciano quella serenità al futuro vescovo di Metz pet occuparsi seriamente dell'opera teologica di un lai– co sorprendente corne Joseph de Maistre. Dopo un'ennesima richiesta di spiegazioni cui il savo– iardo risponde affermativamente raccomandandosi soltanto che gli si dia in qualdhe modo la garanzia « que les correc– tions ne se feront point attendre »,':'IJ Besson concede il suo cachet pet l'edizione. L'editore è già avvertito da un mese e cioè da quando Vuarin all'inizio della primavera aveva dirot– tato H manoscritto a Liane. Si tratta di Rusand, liibraio-edito– re in città. Dall'inizio del « giro » al maggio del 1818 per la prima volta la possibfütà materiale di un'edizione prende volto. Rusand, « imprimeur du roi », rappresenta nella Fran– cia della Restaurazione l'editore ufüiciale degli ambienti cat– tolici. La sua attività abbraccia un campo che supera le stret– te barriere lionesi. Lamennais dirà di lui: « Rusand est ri– che, actif, plein d'honnêteté et d'habileté, dans son genre de commerce, et de plus je n'ai vu dans aucun laïque une reli– gion plus vive et plus profonde ». 31 Nei confronti di Joseph de Maistre v'era pure un precedente: la puhblicazione della edizione curata dal savoiardo dell'opera plutarchiana Sur les (30) Cit. in LATREILLE, op. cit. p. 104. (31) Lettera del 31 ottobre 1814, cf. Oeuvres inédites, (Parigi, Vaton 1870) t . I, p. 189.

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