BASA

78 V. Peschéchera altri che promossi su un piano di elaborazione teologica che dapprima li incanta e poi li invita a giocare 'Sconsideratamen– te i loro strali da salotto. In tal maniera la semplicità del lin– guaggio maistriano, anzichè convincere e sedimentare possibili virtù dianoetiche, finiva per diventare occasione di scandalo e il suo disegno morale classificato utopia. Gli uomini che, pet i loro sentimenti, appartengono al passato, e pet le loro idee all'avvenire, difficilmente trovano un posto nel presente. E' il visconte di Bonald, cosl dissimile nella convergenza, a dir questo; il filo logico di una tale con– statazione è tristemente conseguente ! I vari passaggi di mano del manoscritto riportato da Pietroiburgo ci provano l'ansia autocritica del grande savoiar– do, deciso a sottoporre la sua rude elaborazione teologica al vaglio di un intelletto lucido e anche un tantino smaliziato. Quest'uomo, che gli avrebbe « sistemato » l'opera in vista di un giudizio della Curia, diventava automaticamente compar– tecipe dell'opera maistriana. Il suo duro compito sarebbe sta– to di rimettere nell'ordine prestabilito del dogma quell'am– masso di asserzioni al limite, quella sequenza storico-aneddo– tica, leggendaria e teologica appesantita sovrappiù dal tra– smodare connaturato all'indole giovanile del sessagenario con– te de Maistre. Dal grnppo di Besson e dal partito anti-Fesch nella vi– vace chiesa lionese usd il nome di Guy de Place, predestina– to a limare via le inesattezze storiche, asportare quelle ideo– logiche, diffondere a piene mani un po' dappertutto l'olio della moderazione su quel mare .furioso di apologetica. Ohi era Guy de Place ? Un uomo di talento, anche se fa poste– rità dimenticà il suo nome - ribadisce Camille Latreille. La causa di una tale dimenticanza andrebbe dedotta dal fatto « qu'il mit autant de soins à cacher son mérite que d'autres à étaler leur insuffisance ». 33 « Laico » preferisce sottolineare ( 33) Op. cit., p . 107.