BASA
238 L. Colliard La nascita dell'infranominato conte di Moniovet, mio amatissimo figlio, non lasciando luogo alla disposizione che faccia favore della di– lettissima mia signora consorte, dama Gabriella figlia di Sua Eccel– lenza il signor conte D. Francesco Giacinto Canalis di Cumiana, Grande di Corona, percio, secondo le regole di ragione e giustizia, ricconosco le di lei doti e ragioni dotali a termini del contratto matri– moniale colla medesima stipulato, ed egualmente dichiaro essere di particolare di lei spettanza tutti quelli mobili ed effetti che ella pre– scieglierà fra gli esistenti, tanto nella presente mia abitazione quan– t'anche fra quelli che si trovano ne' rispettivi castelli di Castiglione e d'Issogne, nel Ducato d'Aosta, per l'ammontare delle lire due mila sei cento di stradotale, suo peculio [Y], ricavato dalla vendita da essa fatta, al signor avvocato collegiato Chionio, di una cedola di Monti di San Giovanni della presente città, del capitale di lire due mila cinque cento, coll'agio per la medema corrispostogli da detto signor acquisi– tore. Quali lire due mila sei cento sono state impiegate e convertite nella compta e provvisione di mobiglia, lingeria ed altri effetti ad uso di mia casa e famiglia. E cosl, per tale concorrente sarà facoltativo a detta signora contessa mia consorte di farsene separare altrettanti ad assoluta sua proprietà e disposizione, a giusto estimo, da darsegli dallo stesso perito che verrà eletto per l'infra ordinata descrizione. Ed in tutti gli altri effetti, mobili, stabili, ragioni ed azioni, ovun– que siano e ritrovarsi si possano, instituisco e nomino in mio erede - universale l'amatissimo mio figlio conte Giulio Carlo Morizio di Mo– niovet, quale, stante l'età infantile in cui si ritrova, provedo e nomino per tutrice ed a suo tempo curatrice, la predetta mia signora consorte, contessa Gabriela Challant nata Canalis di Cumiana, di lui madre, con– ferendo alla medesima ed investendola d'ogni autorità e facoltà ne– cessaria ed opportuna, eziandio di devenire, pendente la pupilar età del sudetto alla deputazione e nomina de' giudici ed aitre cariche ec– clesiastiche spettanti a me ed a miei successori, ben sicuro del di lei affettuoso interessamento per ogni maggior vantaggio [Y] del pre– detto mio erede universale, nostro comune figlio. Ed in assistenza alla medesima, prego gli illustrissimi signori ba– rone Morizio Challant d'Aymaville, mio zio paterno, la barona Chal– lant d'Aymaville, nata Cjamporcher, sua consorte e conte D. Giu– seppe Antonio Rombelli d'Occhieppo Superiore, mio cognato, di ac-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=