BASA

Colloque d'archéologie 275 cheologia di questo nostro settore alpino, sia proprio uno degli ele– menti che rappresenta il legante, il legante più valido tra persone che parlano Io stesso linguaggio. Diro che, cosi accennando semplicemente, - non vuole essere, ripeto, tutto questo una relazione, una relazione di scavo - diro che da noi non mancano questi elementi di collega– mento. Basterebbe pensare, e l'amico Lamboglia si ricorderà di quante volte abbiamo parlato dei laghi Lunghi, delle incisioni rupestri di Monte Bego. Oggi recentemente è stata trovata una serie di braccia– letti, di armille dell'età del bronzo a Stattiane; ebbene neanche a farlo apposta un braccialetto uguale è stato trovato a Gap. E allora che cosa posso sperare di più, potrei sperare di più, di conoscere esattamente i dati di scavo che si riferiscono al ritrovamento di Gap con il ritro– vamento di Pinerolo? Ad un certo punto abbiamo parlato del criptoportico - faccio dei salti cronologici di una certa ampiezza -; ad un certo punto si è par– lato delle armille di Saint-Vincent. Le armille di Saint-Vincent si ri– trovano uguali nel Vallese. Ora, anche qui bisognerebbe conoscere esattamente tutti i dati di scavo che si riferiscono ai nostri ritrova– menti nella Val d'Aosta e ai ritrovamenti del Vallese. Potrei ancora citarne altri. Recentemente abbiamo ritrovato una serie di tombe di insediamenti gallo-romani nella Valle d'Ossola. Questi insediamenti gallo-romani della Valle d'Ossola, neanche a farlo apposta proseguono al di là delle Alpi e si ritrovano cogli stessi caratteri nella valle del Lil nel canton Ticino. Ora sono tutti elementi ai quali è facile aggiungere il criptoportico di Aosta, che col criptoportico di Arles, crea un'identi– ca questione urbanistica. La castrametatio non è che l'abbiamo inven– tata noi, ma se ne trovano validissimi esempi al di là delle Alpi. In– somma è tutto un discorso basato sull'archeologia da intrecciare tra noi, gli amici francesi e gli amici svizzeri. Quindi io mi auguro che questo nostro incontro di questi due giorni, sia l'inizio di una collaborazione, di cui perà vorrei fissare esattamente i termini. Soprattutto vorrei fis– sare i terni. Perché bisogna che noi troviamo nella nostra argomenta– zione, nell'archeologia quei terni che interessano non soltanto noi del Piemonte e soprattutto la Valle d'Aosta, ma terni che interessino an– che al di là delle Alpi. E allora proporrei cosi, cercando poi di ritor– nare sull'argomento dopo la conclusione del presidente, proporrei al– cuni terni. Uno riguarda (abbiamo sentito prima quella comunicazione

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=