BASA

Colloque d'archéologie 287 chose au-dessus des Sociétés . Une chose où toutes les Sociétés du Pié– mont, de la Savoie, de la Suisse romande et de la Vallée d'Aoste soient représentées, où chacun peut faire entendre sa voix, ni plus fort ni plus bas que les autres. MGR FRUTAZ, président: Je désire mettre en évidence une question: le Comité, en tout cas le Comité régional, ne doit pas se superposer aux Académies. Nous ne devons pas commencer par créer des hiérarchies. Nous devons tous marcher sur le même plan et en collaboration. Par conséquent, il ne faut pas mêler une chose avec l'autre. Chacun dans son champ de tra– vail est libre même s'il appartient à toutes les Académies de ce monde. Ce qui compte c'est de savoir travailler en collaboration avec tous. M. CHARLES BENZO, assesseur régional à !'Industrie et Commerce: Se mi permette, se mi consentite di intervenire... È un po' per ri– collegare la nascita di questi incontri delle Società culturali. Sarà bre– vissimo. Ritengo opportuno perà precisare che nel primo incontro che avvenne lo scorso anno alla presenza di numerose Società Culturali del Piemonte, della Svizzera ramanda e della Savoia, era già stato confi– gurato in prospettiva quello che era nei nostri cuori, quello che era nell'animo di tutti coloro che sentono corne la cultura sia ancora il caposaldo della nostra vita civile. E pertanto si era già configurata una– nimemente la creazione di un Comitato d'azione, di un «Comité d'ac– tion». Comitato d'azione che era presieduto <lai nostro Assessore re– gionale per la Pubblica Istruzione, in quanto ad Aosta ci sarebbe stato il primo formarsi di questo embrione di Segretariato, di questo centro di raccolta, di unione amicale di uomini di cultura, in tutti i settori, in quello artistico, in quello storico, e questo Comitato d'azione era stato cosl configurato, Io ricordo oggi per dovere. Mi permetto di dire che patio anche a nome dell'Assessore alla Pubblica Istruzione che, corne voi sapete, è stato, per impedimenti dovuti alla sua carica, fuori, a Roma addirittura ed è rientrato solo stamane. E pertanto noi siamo lieti di averlo qui con noi, in quanto è stato proprio lui che ha dato impulsa ed animo a questa prima fase delle attività in questo settore. Il Segretariato era stato configurato con un rappresentante francese, il sig. Jean-Pierre Laurent di Annecy, il sig. Willien di Aosta e A. Za– notto di Aosta, che poi in effetti è stato quello che ha curato questi rapporti. Erano stati anche configurati dei membri: Pour le Piémont: M. Carlo Carducci M. Corrado Grassi

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