BASA

310 Colloque d'archéologie D PIERO BAROCELLI, Recenti scoperte di antichità preistorica e di anti– chità romana nelle Valli di Lanza Torinese (Alpi Graie). È recente la scoperta di figurazioni rupestri, incise su roccia, nella Valle d'Ala, una delle Valli di Lanzo. Vi sono precedenti. Poco più di una trentina di anni or sono, prima di essere chiamato a Roma quale Soprintendente del Museo Preistorico ed Etnografico « L. Pigorini », avevo avuto cura di seguire, a Viù, le prime ricerche di un benemerito Studioso, il sig. Carlo Pino, dirette a mettere in luce, sulla altura del Versino di Viù, l'esistenza di due insediamenti, preistorico l'uno, romano l'altro. Ne ebbe origine un piccolo Museo, il quale venne distrutto nell'ultima guerra. Gli oggetti raccolti furono irreparabilmente dispersi. Ritornato in Piemonte ebbi, grazie alla cor– tesia degli eredi Pino, preziose fotografie. Queste mi permisero, pochi anni or sono (1962 ), la pubblicazione dell'insediamento preistorico, presumibilmente eneolitico. Esaminando una delle fotografie, precisamente di un ciottolo natu– rale spezzato, avvertii, con mia somma sorpresa, un gruppo di due figurazioni, superiore l'una, di un disco radiato, simbolo solare; infe– riormente, di un noto tipo iconografico umano, neolitico ed eneolitico, conosciuto con il termine di « a phi », tratto dalla lettera maiuscola greca. La figura umana è presentata con un corpo filiforme, dal quale si staccano le braccia piegate ad arco e scendenti lateralmente al corpo. Successivamente (1966) nella montagna sopra Ala di Stura furono rilevate, incise su roccia, aitre figure umane schematiche, alcune va– rianti del tipo « a phi», aitre del tipo detto « alberiforme ». Queste ultime sono costituite da un corpo filiforme , dal quale scendono retti– linee verso il basso numerose braccia simili a rami. In quest'ultimo schema il Breuil riconobbe una espressione iperantropica: lo designo col termine pittoresco di « homme sapin ». Le ricerche continuano. I confronti delle varie figurazioni descritte, numerosi, si estendono a tuti gli aspetti culturali neolitici ed eneolitici europei del Mediter– raneo occidentale. Vanno addotte in primo luogo le figure schematiche

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