BASA
348 Colloque d'archéologie Per testimonianza dell'operatore del buldozer, al momento della scavo in prossimità del muro si è verificato un franamento di grosse bocce lapidee che verosimilmente costituivano la massicciata della strada romana in quel punto. Il muro, attualmente visibile è stato consolidato nella sua parte inferiore. 0 RosANNA MOLLO, Nuove indagini e ritrovamenti archeologici in Aosta. Nel quadro delle ricerche archeologiche concernenti lo studio della topografia di Aosta antica si è iniziato nel 1967 lo scavo siste– matico nell'area del giardino per ragazzi di Via Festaz, corrispon– dente alle « insulae » 51 e 52, delimitate ad Ovest dal « carda ma– ximus » e a Sud dal « decumanus III minot inferior », adiacente all'insula esplorata nel 1953 da S. Finocchi,1 ove affiorà un « intero quartiere commerciale e popolare di tipo ostiense ». Le attuali ricerche, in fase esplorativa, non hanno consentito di delineare chiaramente l'impianto urbanistico e di stabilire quindi l'esatta fisionomia costruttiva dei nuclei di abitazione romane, proba– bilmente private, in quanta costruzioni posteriori si impiantarono su tali strutture . Le murate, che affiorano ad un livello di m. 1,80 dal piano attuale della città, sono del solito tipo in « opus mixtum » di pie– trame e mattoni legati con malta , e risalgono, in base ai primi dati stratigrafici e ceramici, alla fine del I o all'inizio del II secolo dopo Cristo (fig. 1 a e b). Si è messo in luce un tratto del II carda minor orientale, della larghezza di m. 8,20, delimitato ad Est da un complesso circoscritto da un muro perimetrale di m. 20,80 che racchiude quattro am– bienti ( tav. 1). 1 FINOCCHI S., Scavi e Jcoperte nel territorio di A oJta, in « Cisalpina » Ist. Lamb. cl. Scienze e Lettere, Milano 1959, pag. 109 e seg.
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