BASA
Colloque d'archéologie 351 « applique » bronzea (fig. 4) 3 , rinvenuta nello strato di crollo assieme a frammenti di tegoli e monete di età imperiale, durante i lavori di sistemazione dell'area esterna del Teatro, tra il lato Est di quest'ul– timo ed il mura di recinzione che carre parallelamente alle mura. Rappresenta una figura muliebre dal capo velato con le braccia sol– levate nell'atto di impugnare probabili attributi andati smarriti, stante, di pieno prospetto su di un cervide, gradiente verso sinistra. La figura femminile è avvolta in una tunica, che aderisce in linee descrittive al corpo e scende a pieghe mosse sino ai piedi. La vita è fasciata da un lembo del mantello a pieghe trasversali che ricade in bande svolazzanti. Il corpo dell'animale, piuttosto vigoroso, è trat– tato a piani tesi. Quello della donna appare di proporzioni ridotte rispetto al capo, nel quale l'allargarsi delle guance ed il dilatarsi degli occhi pare accentuare il senso frontale corne la disposizione delle pieghe della tunica. Le ciocche, trattate a linee incise ammorbidiscono in senso coloristico la rozzezza espressiva della fisionomia. Il parti– colare dell'occhio a cordoncino, con pupilla incisa, già riscontrato in altri bronzetti aostani, sembra ricollegare questa statuetta a soprav– vivenze di elementi tradizionali che si riscontrano anche oltr'Alpe. Per quanta concerne l'iconografia sembra trattarsi di un perso– naggio divinizzato, facente parte di un determinato rituale, in quanta la figura è rappresentata « velato capite ». Non è improbabile che si passa identificare con una divinità femminile associata al culto di Zeus Dolicheno o più verosimilmente con la stessa Giunone. 4 Il bronzetto trova riscontro in numerose raffigurazioni del reper– torio dolicheno od isiaco, corne i bassorilievi provenienti dall'Aven– tino 5 o le placche bronzee votive. 6 3 Delle dimensioni di cm. 18 x 14, faceva forse parte di un bassorilievo bronzeo andato perduro. 4 MERLAT P., Jupiter Dolichenus, Paris 1960, pag. 35, «elle a presque toujours un vêtement talaire à manches courtes, serré à la taille... le plus souvent, elle tient d'une main un sceptre et de l'autre elle élève un miroir, parfois ... une patère... un sistre, une bipenne ou une branche». 5 COLIN! A. M., La scoperta del Santuario delle divinità Dolichene sull'Aventino, in «Bull. Cam. Arch. » LXIII, pag. 145 e seg., tav. II e IV. MERLAT P., Répertoire des inscriptions et monuments figurés du culte de Jupiter Dolichenus, Rennes 1951, pag. 15 5 e seg., tav. XIX e XX ( 2). 6 Cfr. la placca triangolare di Heddernheim (Wiesbaden): A. H. KAN, Jupiter
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