BASA

366 Colloque d'archéologie terreno soltanto per il tratto della stretta di Arvier, cioè fra la piana di Villeneuve e l'attuale ponte dell'Equilivaz, grazie al succedersi inin– terrotto per circa 6 km. (4 miglia romane) sulla sponda destra della Dora Baltea, di ruderi di archi, di costruzioni, di tagli etc. Fra Aosta e la stretta di Arvier le ricostruzioni correnti assegnano alla strada un andamento sulla sponda sinistra della Dora coïncidente pressapoco con quello della Statale n. 26; fra il ponte dell'Equilivaz e Morgex l'andamento è previsto sulla sponda destra corne continua– zione del tratto della stretta di Arvier, mentre fra Morgex e La-Thuile si prevede il passaggio per Pré-Saint-Didier e la Valle della Dora di Verney oppure, in termini puramente generici, per il colle San Carlo. Fra La-Thuile ed il Colle del Piccolo San Bernardo la ricostruzione del tracciato non presenta difficoltà, e non è qui il caso di parlarne. Per quanto concerne, poi, l'ubicazione delle mansioni di « Ario– lica » e di « Arebrigium », riportate nelle tavole di Peutinger e nello Itinerario Antoniniano, regna grande confusione: « Ariolica » viene in– dividuata con La-Thuile, e cioè nella peggior posizione possibile, men– tre il sito di « Arebrigium » oscilla nel tratto compreso fra Villeneuve e Pré-Saint-Didier. Desidero esporre in brevissima sintesi i risultati dei miei studi e delle mie ricerche per la ricostruzione sul terreno del tracciato per i tronchi Aosta - stretta di Arvier e ponte attuale dell'Equilivaz - La Thuile: riserbandomi di pubblicare in altra sede tutto il mio studio. Questo è stato impostato sulle considerazioni seguenti: 1) la strada romana dell'Alpe Graia è un adattamento di tron– chi stradali preesistenti colleganti gruppi di abitazioni precedenti la occupazione romana; 2) il tracciato romano è rimasto pressapoco inalterato nel corso dei secoli fino a quando mezzi di trasporto più veloci e più pesanti hanno imposto la realizzazione di nuovi percorsi con sedi adeguate; 3) la via romana effettiva si trova sepolta sotto uno strato di depositi alluvionali dello spessore da 2 a 4 metri; 4) ricerca sul terreno della miglior soluzione tecnica in allora tenendo nella debita considerazione i criteri generali informativi delle costruzioni stradali romane;

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