BASA

Colloque d'archéologie 381 di aitre occupate, nelle quali si sa che esistono importanti reperti ar– cheologici. Aosta, mi pare, merita incondizionatamente di essere ripor– tata nella sua luce antica. E non solo per gli studiosi. Perché sarebbe un'attrattiva turistica di importanza internazionale, e un fatto cultu– rale straordinario per tutta l'alta Italia. Perché non credo esista città dell'alta Italia con tanti elementi cosi integri corne si trovano ad Aosta, per importanti che siano gli altri. Ora questo è veramente un impegno preciso, ed io direi che si faccia addirittura un vota da questo con– gresso. Perché ad un certo punto le amministrazioni locali, - e non solo locali perché qui c'entra anche lo Stato, è un monumento che ha valore nazionale ed internazionale -, perché si faccia un vota al fine di avere la salvaguardia di questa città. D1scus SIONE MoNs. FRUTAZ, presidente: Grazie all'arch. Vigliano per questi suoi suggerimenti. La posso assicurare che la Regione ha già acquistato moiti appezzamenti di ter– reno lungo le mura. Le case demolite, che avevano coperto una parte delle mura romane , sono state acquistate dalla Regione. Quindi vede che la Regione ed il Comune hanno già fatto qualche cosa. Si potrà fare meglio e si potrà anche fare di più. Comunque, ad onor del vero, le nostre Amministrazioni hanno già acquistato moiti terreni lungo il perimetro delle mura. So positivamente che c'è tutto un programma ben articolato in merito. Questo programma, nel limite delle disponi– bilità finanziarie, è già in atto. PROF. NINO LAMBOGLIA: Io vorrei tornare un momento sulla decisa presa di posizione del rappresentante di « Italia Nostra » di Torino, per quanto riguarda la conservazione e la programmazione, scusate questa parola, dell'archeo– logia aostana nel futuro. E vorrei per mia cultura fare soprattutto una domanda : che cosa avviene nella particolare situazione regionale in cui si trova la Valle d'Aosta quando il comune concede una licenza edilizia nell'ambito del vecchio perimetro urbano, che non è vincolato, d'ac– cordo, ma nel cui ambito il comune, corne tutti i comuni d'Italia, ha una certa facoltà e un certo dovere di ricorrere almeno imponendo o facendosi imporre un vincolo generale e di natura seconda la legge

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=