BASA

Colloque d'archéologie 38ï IV PROPOSITIONS POUR UN CONGRES INTERNATIONAL D'ARCHEOLOGIE ALPINE ING. GUGLIELMO LANGE: Come quarto punto dell'ordine del giorno dei lavori di questo Col– loquio era l'eventualità di stabilire un programma per quello che po– trebbe essere un Congresso di archeologia fra le « Sociétés Savantes » da tenersi entro due anni. Quanta abbiamo ascoltato prima puà la– sciare qualche perplessità sul fatto di poter arrivare già ad un Con– gresso entra due anni. Cià non toglie che la Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti ritiene che si debba in ogni caso precisare quali potrebbero essere gli scopi, o meglio ancora dei terni di lavoro. Si vedrà se e corne il Segretariato o il Comitato o quell'organismo o le persane che saranno dalle Società designate potranno impostare o meno questo lavoro. Cià non toglie che la Società Piemontese emetta un voto da sottoporre all'attenzione di tutte le Società per la stesura di questo programma di lavori: « La Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, richiaman– dosi a quanto ha espresso il prof. Carducci in merito ai programmi futuri, propane corne terni di lavoro per il Congresso di archeologia tra le Società culturali della Savoia, della Svizzera ramanda, del Pie– monte e della Valle d'Aosta in progetto per il 1969: 1) Adesione al programma di lavoro suggerito dall'Associazione Internazionale di Archeologia Classica per la formazione del Corpus delle sculture del monda romano; 2) Programmazione dettagliata ed inizio della realizzazione del censimento delle strutture murarie dell'antichità, con priorità di quelle delle regioni che fiancheggiano le grandi vie di comunicazione dell'an– tichità attraverso le Alpi ».

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