BASA

Colloque d'archéologie 409 le poche che son note, frutto più di casuali incontri che di clandestina attività. Conta assai meno l'importanza dei reperti - che non si sa mai dire <love finiti! - che la incertezza di stabilirne la ubicazione. L'insieme di conoscenze è insufficiente a costituire un quadro panora– mico della situazione: tutto è informe o slegato nel tempo e nello spa– zio metnre, pet una ricostruzione storica degli stanziamenti antichi, necessitano elementi topografici e cronologici esatti del sito e dei luo– ghi contermini. ,~ * * La compilazione del Repertorio ci pare più urgente ed efficace di ogni altra proposta volta a suscitare interessamento verso l'Archeo– logia, corne dei provvedimenti anche legislativi, tra cui il progetto cosi discutibile in corso di esame. Essa è realizzabile mediante le prenota– zioni, i contributi pubblici, di Enti ed lstituti (benemeriti quelli di Credito ove non pongano le proprie edizioni fuori commercio). La eco destata nella massa dallo stillicidio cronachistico dei disper– dimenti, vandalismi e latrocinii archeologici - non esclusivi dei tom– baroli, ma di privati e, pet l'incuria od incustodia, degli Organi pub– blici preposti a salvaguardia delle opere esposte -, le campagne di Associazioni Nazionali in difesa del patrimonio di natura ed arte del paese, sono valide prove di diffusa interessamento in merito. È veramente tempo di profittarne pet avviare questo lavoro di coordinamento di dati esistenti e disponibili - o che tali debbono diventare - ad incremento culturale ed operativo. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Ringrazio il dott. Bressy. I suggerimenti che ci dà sono molto utili. Ne passo una parte all'amico Carducci il quale ne dovrà trarre profitto. Sarebbe naturalmente auspicabile che le singole Accademie si facciano un dovere di preparare in situ questi cataloghi e, corne ha detto un momento fa il prof. Baradez, di intendersi con le Sovrintendenze; si potrebbe cosl amichevolmente evitare questi soprusi e questi vanda– lismi. Le singole Associazioni culturali dovrebbero mettersi d'accordo con le Sovrintendenze, per vedere di coordinare il lavoro di salvataggio