BASA
Scultura Lignea di François Cerise XCIII della materia e l'impadronirsi dei punti sensibili delle nervature del legno, Io scultore raggiunge maggiore sostanza ed efficacia sce– nica. Cosl pure nell'opera intitolata Uomini che trascinano una slitta carica di legname. In essa il senso dello sforzo di tiro ha una esagerazione plastica che accresce l'esasperazione del movimento delle figure umane nell'atto della loro bestiale fatica: l'opera ci impressiona in maniera drammatica, addirittura dolorante. Ne ab– biamo direttamente constatato l'ammirazione che essa ha suscitato, e sentito il commenta più lusinghiera rivolto da diversi valorasi cultori e critici d'arte, venuti dall'esterno della Regione nell'ultima Fiera di S. Orso, e direi che sarebbe augurabile che tale opera venisse poi esposta e conservata tra le case d'arte più efficaci per testimoniare la civiltà della Valle, in un Museo Regionale storico, etnografico ed artistico di Aosta. Vogliamo infine segnalare talune delle sue statue a soggetto sacra perché se ·tra esse ve ne sono che si presentano corne forme di legno rudi e silenti nella lora serena essenzialità, nelle quali il forte nucleo plastico dell 'immagine è stabile e greve corne un idolo, aitre hanno dimensioni estetiche articolate e suggestive. Se nel San Cristo/ara il caricaturato gioioso del gigante gravato dal leggera peso del Cristo fanciullo è quello della raffigurazione più comune , per cui l'artista ha pfü ricercato la forma ed il pittoresco, nel San Sebastiano vi è invece una concezione composi tiva del tutto nuova e particolarmente realistica, tanto che nel piegarsi del corpo del martire che cade ai piedi del tronco al quale venne lega to la materia sembra ammorbidirsi. Non è il San Sebastiano indifferente al supplizio corne nel bassorilievo di uno sportello di trittico colo– rato della sacrestia del Tesora della Cattedrale di Aosta, non è quello tradizionale, ritto in piedi ed impassibile al dolore anche se il sua petto è già crivellato di freccie, corne Io vediamo nella tavola del Maestro di Thouzon al Louvre, o nel quadra del Sodoma agli Uffizi di Firenze, oppure nell'opera dello Spanzotti alla Real Galleria Sabauda di Torino, ove il santo tiene in mano le freccie del suo martirio quasi le raccolga dal lancio contra di lui più con senso di sfida che di indifferenza, od ancora corne nella xilografia dell'edi– zione di Colonia del 1485, in volgare tedesco, delle vite e leggende dei santi di Jacopo da Voragine, ove, addirittura, sembra che egli
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=