BASA
Essentia 215 si potrebbe dire, inteso non corne il solo complesso astratto dei loro caratteri costitutivi e nemmeno solo corne il loro atto di esistere, ma piuttosto corne l'insieme delle due cose; l'essentia indicherebbe appunto cià per cui un essere, avente determinati caratteri, è con– cretamente esistente, ossia cià per cui una cosa è un ens. Precisato quanto sopra, vediamo a chi concretamente vada ri– ferito il termine essentia; innanzi tutto a Dio: fin dalle primissime righe dell'introduzione al Monologion si incontra l'espressione essentia divinitatis 24 , l'essere divino, e più oltre il termine ritorna, in rife– rimento all'optimum et maximum et summum omnium quae sunt 25 , ossia all'essere che, al termine della ricerca, Anselmo identificherà con Dio. · Proprio in riferimento a questo essere sommo, Anselmo usa rinforzare il termine essentia con attributi appropriati (cosa di per sé non necessaria dato che tale termine, in senso stretto, si predica solo di Dio). Abbiamo cosi la locuzione summa essentia 26 o suprema essentia 27 • In riferimento alle cose, questa suprema essentia diventa crea– trix essentia 28 ; essa sola, preesistendo ad esse, le ha create dal nulla e, createle, le conserva: Procul dubio nihil apertius quam quia illa summa essentia tantam rerum molem, tam numerosam multitu– dinem, tam formose formatam, tam ordinale variatam, tam conve– nienter diversam sala per seipsam produxit ex nihilo 29 . Necesse est ut, sicut nihil factum est nisi per creatricem praesentem essentiam, ita nihil vigeat nisi per eiusdem servatricem praesentiam 30 • Le cose create non sono essentiae in senso proprio, esseri in senso forte; esse infatti non esistono per sé, ma in forza della somma essenza la quale, sola, esiste per sé: Illa est per seipsam quidquid est, et omnia alia sunt per illam id quod sunt 31 . Anselmo passa ora a descrivere gli attributi di questa somma essenza; la sua eternità innanzitutto: Non fuit aliquid ante summam essentiam nec erit aliquid post eam 32 ; e ancora Nullo igitur modo 24 ANSELMUS, Mon .; Prologus, Opp. I, pag. 7, 3. 25 ANSELMUS, Mon., c. III, Opp. I, pag. 16, 27-28. 26 ANSELMUS, Mon., c. VI, Opp. I, pag. 20, 17. 27 ANSELMUS , Mon.; c. XVI, Opp. I , pag. 30, 27. 26 ANSELMUS, Mon .; c. VIII, Opp. I, pag. 23, 31-32. 29 ANSELMUS, Mon.; c. VII, Opp. I, pag. 22, 7-10. "° ANSELMUS, Mon.; c. XIII, Opp. I, pag. 27, 13-15. " ANSELMUS, Mon .; c. VI, Opp. I , pag. 18, 27-19, 1. 32 ANSELMUS, Mon.; c. XIX, Opp. I, pag. 33, 29.
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