BASA

98 P. G. Robesti con li suoi sigilli impressi nella cera di Spagna, con fetuccie di setta già alquanto logore et di consimile colore. Sopra li sigilli si vede– van altresì impresse l'a.rmi del detto [ 149] cardinale Ferreri stato nostro vescovo. Fu pertanto divotamente alzata dal sudetto luogo la riferita cassetta, et cosi sigillata come si ritrovò, inchiusa in una tovaglia bianca, di bel nuovo gli furono apposti li sigilli di mon– signor vescovo per provare l'identità delle sudette reliquie et quella parimente siccome le altre, fu riposta nel sacrario delle reliquie, dove stette per qualche spazio notabile di tempo. Desideroso intanto il zelantissimo nostro prelato, affine di accrescere maggiormente la venerazione et il culto a questo santo, che le di lui spoglie venissero con una maggior decenza custodite, ne fece pervenire aviso alla città, affinchè si provedesse di un'altra cassetta, munita con li suoi cristalli dalli quatro lati, per sodisfare alla divozione del publico. Ma stante l'angustia del tempo, non si puotè per allora provedere altro che una cassetta di legno inta– gliata et dorata, in cui le sagre ossa venissero collocate. [ 150] In essa pertanto, avendo il prefato vescovo fatto transferire nella sala maggiore del suo vescovile pallazzo le sagre ossa del santo, sì et come erano state estratte dall'altare, inchiuse e sigillate, doppo di aver levati li sigilli, si osservarono le ossa del cranio tutto intiero, mancandone soltanto la mandibola che sta rinchiusa in un busto di argento, il quale cadun anno nella solenne processione che si fa nel giorno festivo ( 54 ) del santo si suole in essa portare et esporre alla venerazione de fedeli; et indi, sotto di esso, la maggior parte delle parti del corpo, et abbenchè molte città e borghi si glorino d'avere delle reliquie del nostro santo, fra quali contansi Fermo, Faenza, Aquapendente, Siena, Monte San Savino in Toscana, Mon– te Silice nella diocesi di Padova, et alchune di esse siano state da Ottone III imperadore portate a Roma et nella chiesa di S. Bar– tolomeo nell'isola del Tevere riposte, ciò però deve soltanto inten– dersi di qualche particelle di esso corpo [ 151] et non già delle (54) Prima lezione: annualmente. Annua! è stato espunto; nell'inter– linea s'è scritto: nel giorno; festivo è sovrapposto al resto della parola.

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