BASA
100 P. G. Robesti risposto da qualche persona de corteggiani del sudetto duca di raccomandarsi con viva fede al santo, le di cui reliquie seco porta– vano, che ne avrebbe ottenuta la grazia della guariggione, con fer– vorosa fiducia egli essendosi raccomandato, ne ottenne la sospirata salute, essendogli rassodate et dirizzate le gambe inferme, di modo che colui che non puoteva in verun modo movere il passo senza l'aiuto delle stampelle, si trovò snello et agile come un cervo per puotere passeggiare, correre et ezercitarsi il corpo. [ 154] Da tal prodiggio mossi, li signori rettori della città raccomandandosi di cuore et con viva fede alla prottezione di tal santo, venendo nello stesso tempo liberati dalla peste che in tutta Italia serpeva, per publico atto lo ellessero per primario suo prin– cipal prottettore, ordinandone la festa nel distretto della città et il digiuno nella di lui vigilia. Entrato il duca nella città, furono riposte nella mensa dell'al– tare maggiore della chiesa Cattedrale le sagre spoglie del santo martyre, avanti le quali, per voto della medesima città, che ha per– ciò vincolata l'accensa della segretaria della giudicatura, deve ardere perpetuamente una lampada, provedendosi per tal fine a spese del segretario l'olio neccessario; et il di lui culto si è sempre più augu– mentato, ottenendo li divoti del medesimo santo molte grazie et in particolare a lui raccorre la città in ogni occasione di publiche calamità, dalle quali, per la di lui intercessione, [ 155] è stata libe– rata, come si sperimenta giornalmente. Trovasi la festa di S. Savino col suo officio con le lezioni ed inni proprii in un breviario manuscritto segnata, di cui anticamente valevasi la Chiesa d'Ivrea, il quale, comme che scritto sia l'anno 1473, mostra però che di altro, già stato molto tempo prima posto in uso, sia copiato, poichè ivi leggesi quella essere la consuetudine della Chiesa d'Ivrea conforme. Di qual breviario si è valuto la nostra Chiesa sino alla riforma fatta dal papa Urbano ottavo, mentre consta da documenti autentici che dal secolo duodecimo abbia questa nostra città speciale e grande divozione a questo suo santo prottettore, sino alli presenti giorni constantemente mantenuta; la quale divo– zione per vie maggiormente promovere monsignore Di Villa, avuto
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