BASA
Notizie storiche su Ivrea 107 lepri, uccelli ( 59 ). Nel tempo de turbini vedevansi volare li uccelli a turme per sottrarsi all'impeto della pioggia e ricoverarsi nelle case et tetti disabitati. Le stesse rovine occasionate cossì dalla Dora, si sono provate nelle valli et terre vicino alle quali scorre il fìume Orco, con totale desolazione e rovina delle attigue campagne et corrosione enorme delli beni coltivi. 1756 - Avendo continuata la pioggia dalli 19 maggio sino alli 11 giugno, la Dora gonfìò di modo che oltre al danno recato alle campagne superiormente alla città, apertosi un nuovo alveo al Mar– tinetto, [ 167] superata la fìcea, ha rovinato le campagne che ivi si ritrovarono. Essendosi in tal giorno sommersa una barca con sopra cinque huomini et sei sacchi di grano senza che ad essi, che urtando la barca nel pillane del ponte della porta di Torino s'infranse, siasi potuto recare con discesa di molte corde dal ponte sudetto verun soccorso, essendo giunta l'aqua sino al cordone del bastione del portello. In tal giorno, essendosi principiata una novena in questa Cattedrale con esposizione delle reliquie di S. Savino nostro prottet– tore, nel dì seguente abbiamo ottenuta la serenità dell'aria sospirata. In quest'anno 1763, sul principio di agosto, ebbimo pure un'e– screscenza della Dora, gionta essendo l'acqua allo stesso segno al cor– done del bastione sudetto, qual però non danneggiò tanto le cam– pagne, come le precedenti inondazioni. CASO RIMARCABILE Alli 25 febraio 1758, doppo tre giorni di minuta pioggia e folta caligine, alla mattina si oscurò oltre modo la nebbia, indi ap– parse un sole lucido et poco tempo doppo piovette persistendo tut– tavia il sole ardente. A mezo giorno soffiò un gagliardo vento set- (59) A questo punto notasi un segno che l'autore è solito porre dopo le note aggiuntive.
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