BASA
Duemila anni di civiltà urbana 135 pensar bene, che fa l'importanza di una città. Del resto, questa apparente decadenza (o forse soltanto riserbo), potrebbe esser causa ed effetto insieme di un certo appiattimento di prospettiva per cui siamo invogliati ad accatastare tutti nel I sec., a ridosso, per così dire, della fondazione, i monumenti architetto– nici, alcuni dei quali, forse, ad un più puntuale esame dei caratteri costruttivi e stilistici potrebbero disporsi lungo un arco di tempo di un certo qual maggiore respiro. Non è qui ora la sede per addentrarci in disamine lunghe e necessariamente minuziose, ma non si potrebbe escludere l'età flavia per taluni elementi, almeno, della Porta Pretoria, o il II sec. per il teatro e l'anfiteatro, e scendere forse ancora di un po' persino per l'arco 81 • E certo altri reperti si dispongono in modo da attestare una floridezza perpetuantesi nel tempo. Citeremo solamente I' egittizzante uccello-anima di bronzo, sco– perto nel 1961, testimonianza di rapporti con tutto un mondo di credenze e di culti esotici, fiorito in ogni regione dell'impero per almeno tre secoli 82 . Il balteo equestre bronzeo, scoperto nel 19 55 presso il castello di Bramafan, con l'imperator al centro di una scena di battaglia, s'inquadra con altri oggetti consimili, per esempio di Brescia o di Industria 83 , per non citare che i più vicini, in un contesto che vede i suoi prototipi nelle sculture delle colonne traiana e aureliana 81 Tesi già sostenuta, sebbene con argomenti non tutti oggi accettabili, da L. CANINA, L'architettura romana descritta e dimostrata coi monumenti, III, Roma, 1840, p. 200. 82 C. CARDUCCI, Il ritrovamento di un uccello anima ad Aosta, in Bollet– tino Soc. Piemontese di Archeologia e B.A., N.S. XVI-XVII, pp. 16 sgg.; L. MA– NINO, Nigellum isiacum, in IV Congresso di antichità e d'arte in Casale, S.P.A.– B.A., Torino, 1973, p. 178. 83 C. CARDUCCI, Un « balteus » da Aosta, in Archeologia classica, XI, 1959, pp. 36 sgg.; id., Aspetti della scultura romana in Piemonte, in Atti VII Congr. internaz. di Archeologia classica, Roma, 1961, pp. 471-474, fìgg. 12-14; L. MA– NINO, Il materiale dei vecchi scavi, testimonianza di culti esotici (Scavi nell'area dell'antica Industria), in Mem. Accad. Scienze di Torino, 4/13, 1967, p. 104.
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