BASA
136 Luciano Manina e in molti sarcofaghi, ben addentro nel pieno III sec. 84 , tra cui il notissimo sarcofago Ludovisi. Il busto argenteo scoperto nel 1924 nell'area sacra di Giove Pennino al Gran San Bernardo, immagine del dio 85 , si colloca entro i termini della toreutica ritrattistica, che va dal busto aureo di Marco Aurelio ad Avenches al Lucio Vero del tesoro di Marengo. Sia pur stata, dunque, Augusta Pretoria una piccola città, cionondimeno fu città: e continuò silenziosa per decenni e secoli ad eleggere i suoi decuriones, i suoi .:ediles, i suoi quEestores, i suoi duumviri, i suoi seviri Augustales, i suoi magistri attestati nelle epigrafi, tutte insomma quelle magistrature 86 che, assicurando l'ordi– nato procedere della vita sociale, contribuivano a educare e promuo– vere una, diciamolo pure, vocazione alla civiltà urbana, modificatasi forse, ma mai obliterata nei secoli successivi. Nel programma del IX Congresso di Archeologia cristiana con– clusosi a Roma nel settembre 197 5, figurava un'illustrazione, da parte di Ch. Bonnet, della chiesa paleocristiana di Saint-Laurent venuta recentemente in luce presso la Collegiata di Sant'Orso 87 • Al di là del– l'ovvia testimonianza di continuità di vita dall'antico al medioevo, il richiamo consente un'ultima osservazione per un rapido confronto. Da un punto di vista urbanistico, se osserviamo la pianta di Aosta moderna, prima, s'intende, degli sviluppi recentissimi, vediamo la città essere uscita dalle mura per protendersi intorno ai nuovi centri della religione cristiana (Sant'Orso, specialmente), nello spazio tra la Porta Pretoria e l'arco 88 • Sorge spontaneo un confronto con quanto avvenne anche in altre città come, per esempio, a Torino, in una 84 G. GuLLINI, Maestri e botteghe in Roma da Galliena alla Tetrarchia, Torino, 1960, pp. 18-20, tavv. V-X. 85 C. CARDUCCI, Atti VII Congr., cit., p. 466, fìg. 7. 86 BERETTA, cit., pp. 35-37. 87 C. BoNNET, L'église Saint-Laurent d'Aoste, in IX Congr. internaz. di Ar– cheologia cristiana (comunicazioni: presentaz. provvisoria), Città del Vaticano, 1975, p. 7. 88 Il fenomeno appare in tutta la sua evidenza nella pianta ottocentesca in E. AuBERT, La Vallée d'Aoste, Paris, 1860, p. 174.
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