BASA

1929. 1 - Un missel noté du XI• siècle, in Revue Grégorienne, 14 (1929), pp. 130-137. Descrive un manoscritto del XI-XII secolo, conservato nella biblioteca del conte Ettore Passerin d'Entrèves a Chatillon (Aosta) e contenente il messale usato anticamente nella parrocchia di Brusson nella diocesi di Aosta; di tipo romano-franco con notazione neumatica di scuola tedesca, questo mes– sale è stato impropriamente chiamato greco-valdostano, a causa del « Marty– rologium grrecorum » inserito ai f. 196r-199v e che peraltro è un normale calendario latino di tipo franco del secolo XI. Delle ricerche fatte su questo messale lo stesso Passerin d'Entrèves dette notizia alla Società piemontese d'archeologia e di belle arti (cfr. Bollettino della Società piemontese d'ar– cheologia e di belle arti, 13 [1929], pp. 55-56). 1930. 2 - Formation et développement de la bibliothèque du grand Séminaire et petite notice sur la doctrine de S. Thomas en Vallée d'Aoste. Aoste, Société éditrice valdotaine, 1930. In-16°, 29 p. Dopo aver accennato alle scuole teologiche in Aosta, traccia una breve storia della biblioteca del locale Seminario maggiore, descrivendone rapidamente i vari fondi, il più antico dei quali è quello costituito dai libri provenienti dal priorato di Saint-Jacqueme, sede dei prevosti del Gran San Bernardo, acquistato nel 1773 da mons. Pietro Francesco de Sales, mentre il più recente, che è anche il più cospicuo, è quello lasciato dal can. Luigi Gorret e formato dai libri appartenuti al can. Antonio Gal ed a Mons. Giuseppe Augusto Due. La biblioteca del Seminario possiede anche circa 250 ma– noscritti e numerosi incunaboli, di cui alcuni molto rari. 1931. 3 - Aubriot de La Palme, ]ean-Baptiste-Marie (coll. 262-63 ), in Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, V, 1931. Vescovo di Aosta (1819-1823).

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