BASA
«Missioni estere» in Valle d'Aosta 219 assez ingenu et doux, conduite edifiante et religieuse, aimant l'étude, santé pas bien robuste, prechant avec zèle quoique d'une santé faible, science suffisante » (infra, n. 6 ). Nonostante queste buone note, Pro– paganda non accolse la sua richiesta. Divenne un predicatore ricercato da molti nella nostra Diocesi e morì nel convento di Morgex, il 27 marzo 1864. 5 4) Il laico era valdostano e si chiamava Jean-Pantaléon Lavy. Nato ad Aosta nel 1783, (secondo l'atto di morte; nel 1786, secondo il parroco Du Rouvenoz, infra, n. 1) da François-Joseph e Marie– Thérèse Chantel, è deceduto a Fénis, il 14 dicembre 1864, all'età di 81 anni. 6 Il parroco Du Rouvenoz lo dice: « natif de St Martin d'Aoste, hermite au Mont St Julien, territoire de la paroisse de Fénis, doué des plus belles vertus; sachant la langue française et italienne, àgé de 42 ans, d'une complexion très robuste » (infra, n. 1). Mons. Agodino dà del pio eremita questo apprezzamento: « bon chretien, aimant la re– traite, la prière, la mortification, plein de bonne volonté, mais déja agé, et n'ayant pour toute science que celle de son catechisme »(infra, n. 6). Propaganda non credette opportuno accogliere la sua supplica, perchè la vita del missionario laico richiedeva ben altra preparazione. Questo piccolo gruppo di volonterosi operai apostolici, pronti ad abbandonare tutto per conquistare anime a Cristo, meritava di essere conosciuto ed ho colto questa propizia occasione del nostro annuale incontro (26 ag. 1976) per additarlo alla vostra ammirazione e considerazione. 5 Cf. Duc-Vur11ERMIN, op. cit., pp. 29-30; EuGÈNE DE BELLEVEAUX, op. cit., pp. 57-58; P. FELIX, op. cit., passim, v. indice. 6 La famiglia Lavy di Avise si è stabilita ad Aosta (St-Etienne o St-Martin) nel sec. XVIII. L'atto di morte del romito Lavy è conservato nell'archivio parrocchiale di Fénis, come mi risulta da una cortese comunicazione del Parroco, Canonico Camillo Cuaz, e del Dott. Lino Colliard. Accennano al romito Lavy: ABBÉ HENRY, Histoire populaire religieuse et civile de la Vallée d'Aoste, Aoste 1929, p. 252; C. PASSERIN n'ENTRÈVES, Sette secoli di Storia Valdostana, Torino [1961], pp. 148-150.
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