BASA
Gli Artari di Arogno 285 pittore e stuccatore e professore di disegno nella scuola imperiale. Morì a Mosca nel 1874. Nella chiesa parrocchiale di Arogno si con– serva un suo quadro raffigurante l'Annunciazione, ispirato a schemi e simboli orientali. Il 21 luglio 1814 nasceva ALBERTO, tipografo e professore di disegno a Bellinzona nel 1832. Compiuti i suoi studi di architettura a Milano, fu incaricato dal generale Dufour di allestire nel 1845 il piano topografico di Bellinzona con le sue fortificazioni. « C'est le seul plan connu - secondo C. Trezzini - du vieux Bellinzone ». Da questo rapido scorcio biografico sugli antenati dei nostri pittori in questione, è facile rilevare come la pittura e l'architettura trovassero in loro una mirabile fusione e fossero l'una in funzione dell'altra. Per oltre due secoli il talento artistico si trasmise di generazione in generazione fino ad arrivare in Valle d'Aosta portato da Luigi, il capostipite della generazione degli Artari valdostani. La provata tra– dizione artistica, l'eredità pittorica di tutto un casato, sono la testi– monianza più vera che la Valle d'Aosta, seconda patria degli Artari, acquistò con Luigi una autentica corrente artistica destinata a con– tinuare, per un altro secolo ancora, con i suoi fìgli Augusto, Alessandro e Antonio. Il Tibaldi fa notare come il casato degli Artari faccia parte del vasto movimento pittorico della scuola ticinese che diede disegnatori e scultori di gran fama fin dall'alto Medioevo 1 • I disegnatori e i co– struttori del duomo di Modena, di Monza, di Bergamo, di Milano e della Certosa di Pavia sono infatti ticinesi come gli scultori Adamo d'Arogno, ideatore e artefice del portale del duomo di Trento, ed i Maestri di Campione, Marco, Matteo, Jacopp Bonino che lasciarono opere di grande valore artistico. « Questi nomi sono dei maggiori, ma le loro norme pittoriche, lo stile di essi sono sempre vivi ed applicati dalle numerose famiglie che vivono del pennello, sacro retaggio degli 1 T. TIBALDI, In Val d'Aosta. La pittura attraverso i secoli ed i fratelli Artari, Aosta, 1914.
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