BASA

286 Alberto Careggio avi, in Arogno, in tutta la plaga ticinese tanto sorrisa dal sole dell'arte. Fra codeste famiglie si noverano gli Artari ». 2 LUIGI ARTARI (1780-1859) Il capostipite della famiglia Artari in terra valdostana è GIU– SEPPE MARIA LUIGI, nato ad Arogno il 9 gennaio 1780 da Alessandro e da Prudenza Verda. Dal padre, allievo della scuola veneziana di belle arti, ereditò la sua spiccata inclinazione alla pittura e, per completare la sua for– mazione artistica, studiò all'Accademia di Brera a Milano. Voille seguire in Inghilterra il padre Alessandro ed il nonno Adalberto. Per far fronte alle spese di viaggio incaricò il suo ammi– nistratore di vendere una parte dei suoi beni. La moglie avrebbe raggiunto il marito solo in seguito. Ricevuto l'importo del palazzo venduto, mentre ella si recava a Lugano per depositare in banca la somma, fu assassinata e derubata da11o stesso contabile di famiglia nella fitta boscaglia che separava Arogno da Lugano. La notizia del delitto raggiunse Luigi, ancora in viaggio, che immediatamente rientrò in patria accompagnato dal padre e dal nonno. Il 29 ottobre 1831 sposò in seconde nozze la venticinquenne Maria Elisabetta Caterina Bezzola, figlia di Antonio podestà di Cam– pione. Con la sua giovane sposa si trasferì quindi in Valle d'Aosta, e dopo essere stato dapprima ad Aosta pose in seguito definitiva dimora a Verrès, in via dei Giardini, 4. In Valle, tuttavia, già era stato prima, per aver decorato negli anni 1816-18 la chiesa parroc– chiale di Issogne. Dal suo matrimonio nacquero sei figli: Alessandro, Maddalena, 2 T. TIBALDI, op. cit., p. 28.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=