BASA
Gli Artari di Arogno 291 Camilla Dondeynaz, nel discorso pronunciato in occasione dei suoi funerali, diceva: « Auguste Artari n'a connu dans sa vie que le travail, la famille et la religion; son caractère et son regard etaient sévères, mais sous cette dure écorce il cachait un cceur tendre et sensible ». 12 Le prove e le sofferenze della vita hanno inciso fortemente su quella fibra d'uomo che per natura era già dotato di un carattere forte e riflessivo ed inoltre aveva ricevuto una austera educazione morale. Lasciarono su di lui una traccia indelebile la morte della figlia Isabella (1920 ), che lo coadiuvava nel dipingere gli ornati delle chiese, della sorella Maddalena, dei suoi due fratelli Alessandro e Antonio e so– prattutto la perdita dei suoi figli Luigi e Antonio Alessandro « sur lesquels il reposait toutes ses espérances d'un avenir riant et prospère pour la continuation d'une renommée acquise aux prix du travail, de l'étude et du sacrifice ». 13 Conobbe lui pure l'amarezza dell'ingratitudine, come risulta dal– l'elogio funebre sopra ricordato: « Le clergé en particulier et tous ceux qui ont le goùt de l'art, du beau, de tout ce qui fait revivre et donne la vie doivent un hymne de reconnaissance à ces belles figures de peintres Artari. Mais hélas! Malheureusement l'ingratitude triomphe au mépris du mérite ». 14 L'Abate di Verrès Carlo Ottini, dopo aver evidenziato la « finezza d'arte e intensità d'amore » delle sue opere nonchè la sua grande fede, il suo rispetto verso la Chiesa e i suoi ministri, la sua carità e la modestia con cui velava i propri meriti, così scriveva ai Verreziesi: « Io amo additare particolarmente Augusto Artari come l'uomo che ebbe in sè e fece vivere nelle sue azioni il culto vivo e profondo del bene, l'uomo che fu sempre leale con gli uomini anche quando questa lealtà, così rara oggi purtroppo, potè sembrare rudezza, l'uomo che fu, senza reticenze e senza rispetti umani, il fedele servitore di Dio ... Non cercò e non accumulò ricchezze della terra » . 15 12 La Patrie vald6taine 1° gennaio 1925. 13 La Patrie Vald6taine 1° gennaio 1925. 14 La Patrie Vald6taine 1° gennaio 1925. 15 Bollettino parrocchiale di Verrès, Genn.-Febbr. 1925.
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