BASA

San Grato a Moncalieri 365 sian conservati nei frutti della campagna ». Il Consiglio accettò l'invito e nominò il prefato Cavorreto ad andare dal Vescovo d'Aosta e pre– sentargli quattro torcie « il tutto a costo e spese della Città confe– rendoLi l'autorità necessaria » 14 • H sette settembre al Cavoretto vennero consegnati nella Cat– tedrale di Santa Maria di Aosta i testimoniali di aggregazione della Compagnia di San Grato di Moncalieri a quella di Aosta, con l'ob– bligo di celebrare la festa del Santo il sette di settembre, di pagare « saltim » tre grossi di Savoia che dovevano servire a comprare dei ceri da portarsi nelle processioni solenni del Corpo di Cristo e di San Grato, nell'accompagnamento del SS. Sacramento agli infermi e nelle sepolture dei confratelli. Venne pure specificato che era d'uso di inviare da parte delle Compagnie aggregate alla Cattedrale di Aosta dei confratelli con dei ceri, di cui una parte era offerta alla Cattedrale, ed una parte dopo esser stata benedetta era riportata indietro per servirsene in caso di tempeste o di grandinate. Il trentun dicembre sempre dello stesso anno al Consiglio dei cento capi casa appositamente congregato il nobile Serafino Cavoretto consegnò i decretali di aggregazione della Compagnia di San Grato di Moncalieri a quella di Aosta. Il Consiglio accettò questi testimoniali « ... mandando quelli reponersi nelli archivi della magnifica Città acciò nelli occorrenti se gli possa haver raccorso. Et sopra la proposta fatta di aggregare la confraternita di San Grato a quella del Beato Bernardo, 14 È conservata nell'Archivio storico di Moncalieri (Serie generale n. 3563 passim) una lettera in data 29 luglio 1597 di Bernardino Gonella, probabilmente segretario del Vescovo di Aosta, all'arciprete di Moncalieri Nicolò Vivaldo, in cui viene riferito che i Canonici della Cattedrale di Aosta affermavano di aver perso i Capitoli della Confraternita di San Grato, anche per l'aggregazione di altre Compagnie a quella di Aosta valevano le regole tradizionali di pagare 6 o 7 soldi a quella d'Aosta per acquistare un « cirieto » da accendersi alla processione solenne di San Grato (il 7 settembre), ed altri « cirieti » per le processioni solenni, o in occasione di sepolture di confratelli o di altri; ma soprattutto l'uso di inviare ad Aosta un sindaco o uno della parrocchia il quale compri 4 torcie benedette dal Canonico sacrista della Cat– tedrale con attestazione della benedizione, torcie da accendersi « quando viene qualche mal tempo».

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