BASA

Notizie storiche su Ivrea 31 avea luoro fatto di male, et che essi puotrebb~ro allevare et gover– nare a luoro talento. Fece una tal impressione e compassione, nella dieta di Milano, la presenza et umiltà di Lottario prostrato davanti alla Croce, che corsi ad alzarlo il proclamarono di bel nuovo luoro re e signore. In questo mentre non credendosi il re Ugo sicuro, uscì di Pavia con tutto il suo immenso tesoro et s'aviava verso le Alpi per uscire d'Italia, quando ecco gli giunge aviso che erano contenti li Italiani di averlo tuttavia per re. Venne questa inaspet– tata risoluzione dall'accorso Berengario, spiacendogli che Ugo por– tasse oltre a' monti tanta copia d'oro e d'argento, con [ 14] cui avrebbe potuto tirar in Italia li Borgognoni ed altri popoli, per riac– quistar colla forza il regno perduto. Li Italiani però lasciarono bensi il titolo di re ad esso Ugo e Lottario, ma con li fatti nepur li consi– deravano per conti; all'incontro Berengario riteneva bensì il nome di marchese d'Ivrea, ma appresso di lui stava tutto il potere e l'auto– rità reale. Questo suo ascendente et un'aria di gran cortesia ac– compagnata da un credito di molta liberalità gli obligarono univer– salmente gli animi de popoli dell'Italia. In tanto vedendo il re Ugo se stesso caduto in troppo dispreg– gio appresso gl'Italiani e paventando di peggio da Berengario et da altri che egli haveva ingiustamente aggravati ed offesi, determinò per fine la sua ritirata fuori d'Italia. Pertanto doppo di aver finto di fare pace con Berengario, per mostrar anche una somma confidenza in lui, raccomandando alla di lui fede et come ad un caro amico il figliuolo Lottario, andossene in Provenza seco portando parte delli suoi tesori, dove in breve morì. [ 15] Restato in tanto in Italia il re Lottario, poco impaccio si dovette prendere nel governare li popoli, perchè governato dal marchese Berengario, il quale da dispotico reggeva l'Italia. Final– mente questo prencipe dotato d'ottimi costumi e degno di vivere e regnare lungamente fu rapito dalla morte nel più bel fiore dell'età sua nel dì 22 di novembre dell'anno 950. Passati appena 24 giorni dal decesso del re Lottario, fu dalla

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