BASA

Notizie storiche su Ivrea 33 con tutte le luoro forze a combattere contra di chi veniva in Italia per torgli il regno, se no si sarebbero dati al re di Germania. Ma non essendo Berengario per le persuasioni di Willa sua moglie di– sposto a tal rinunzia, ciò inteso da conti, all'instante partendosi da Adalberto con le luoro genti, se ne tornarono cadauno alle luoro città; di qui è che senza verun contrasto entrò Ottone in Italia et non tardò la maggior parte de prencipi et delle città d'Italia ad elegere e riconoscere per suo signore il re Ottone, nella dieta tenuta a questo fine in Milano, dove fu coronato nella basilica ambrosiana. Spedì in tanto il re Ottone a Roma Azzo, abate [ 18] di Fulda, con ordine di preparare gli alloggi et tutto quanto occoreva per la sua venuta, dove intendeva di prendere la corona imperiale. Vedendosi da suoi abbandonato, il re Berengario, ammassato un corpo di truppe, si rinchiuse nella rocca altissima di S. Leo nel Monte Feltro, et Willa sua moglie con qualche truppe si ritirò nel– l'isola di S. Giulio nel lago di Garda, luogo ne tempi passati famoso per la sua fortificazione. La prima applicazione pertanto del novello Augusto fu di assediar Willa nell'isola di S. Giulio, immaginandosi di trovar ivi li tesori nelli anni precedenti ammassati, nè verisimil– mente s'ingannò. Quasi due mesi durò quell'assedio e vi faticarono non poco li arcieri e fronibolatori dell'armata. In fine Willa fu obbligata ad arrendersi; ebbe compassione e rispetto al di lei sesso l'imperatore et gli diede la libertà; essa si portò subito a ritrovar Berengario a Monte Feltro et con adoperar tutta quanta potè la sua eloquenza fece in modo che non si arrendesse cosi presto ad Ottone. [ 19] Nell'anno seguente, subito che la staggiane adolcita lo permise, si portò l'imperator Ottone all'assedio della Rocca di S. Leo nel Monte Feltro, dove s'era chiuso Berengario con la moglie. Non si puoteva quell'inespugnabil fortezza prendere se non col mezo di un blocco e però questo fu formato assai stretto con prendere tutti li passi per li quali si potesse andare o uscire dalla detta Rocca. Spese ivi tutta la state Ottone. Ma nel mentre che si trovava impe– gnato in quest'assedio, eccoti giungere aviso sicuro che Adalberto, invitato dal papa Gioanni, era giunto per mare a Civita Vecchia e di là era passato a Roma, ricevuto con grande onore dal pontefice.

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