BASA

Notizie storiche su Ivrea 49 Lombardia, agostiniano, che acquistò alla sua religione et sua con– gregazione quaranta e più conventi. * * * Estendevasi questa città, nel secolo decimo quarto, persino alla Stallabia, dove anchor al presente in quella aperta campagna si scoprono ad ogni passo, escavando, rudimenti et vestiggia di vec– chie muraglie. Ma per le guerre allora insorte infra li imperatori et li re di Francia, fu la città spianata, incendiata et saccheggiata persino al borgo di San Lorenzo, indi in varii altri tempi ha sof– ferto molti assedi, saccheggi, rovine, pestilenze et incendi, dalle truppe nemiche, per li quali ha non poco decaduto dall'antica sua ampiezza e magnificenza, per cui ha avuto l'onore anticamente di essere sede di qualche re d'Italia suo sovrano. Ma fra le sue disa– venture, merita di esser [ 51] registrato particolarmente il saccheggio seguito per opera de Spagnoli l'anno 1544, in cui furono distrutti intieramente li borghi di Bando, che si estendeva dalla chiesa di S. Steffano persino alla chiesa di S. Gioanni Battista, propria dell'Or– dine militare de Cavaglieri di S. Gioanni Gerosolimitano, che ora è ridotta in capella campestre nel medesimo sito. Nel qual borgo sono stati atterrati pure et annientati le chiese e conventi delli P.P. di S. Agostino che trovavansi dove ora evvi il convento de P.P. Capuc– cini, parte del monastero e chiesa de Canonici Regolari Lateranensi, che trovavasi dove ora si è edificata la chiesa parocchiale di S. Lorenzo, li spedali di S. Nazario, di cui ancora si vedono le vestiggie, et della Misericordia, che era situato dove al presente vi è il secondo ponte levatoio, alla porta di Vercelli, et il borgo di Pasquerio che dalla porta presentanea detta di Aosta avendo principio, proseguiva sino alla strada [ 52] che dicesi di Ciapetta, che conduce a Mon– talto, nel qual borgo ritrovavasi il convento de P.P. Predicatori sotto il titolo di S. Domenico, con sua chiesa ed officine, le quali furono in tale occasione distrutti intieramente, in prova del che anchor og– gidì possede il convento de sudetti Padri il sito medesimo dove tro– vavasi il convento luoro anticamente, anzichè era parimenti proprio

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