BASA

so P. G. Robesti di detti Padli il territorio nel quale circa l'anno 1546 fu da Spa– gnuoli costrutta ed fabricata [la fortezza] (1 8 ) denominata La Ca– stillia; et in tale occasione fu pure diroccato lo spedale di S. Antonio di Ventiuno, così detto perchè in esso eravi ricovero per li pelegrini al numero di ventiuno che capitavano in questa città. In tale spe– dale nell'anno 1492 passò da questa ad immortal vita S. Tadeo vescovo in Irlanda, della fameglia reale Maker, senza che si sappia di qual diocesi egli fosse vescovo. Si ha per tradizione che nel ri– tornare da Roma questo prelato, passato per Ivrea incognito, si portò all'albergo publico da pellegrini nello spedale di S. Antonio detto delli Ventiuno; ivi, estenuato dalla fatica et molto più con– sonto [53] dall'amore d'Iddio che internamente lo rapiva a sè, venne perciò a morte senza saputa di alchuno in tempo di notte nel detto spedale. Apparve in tanto nel medesimo tempo al vescovo d'Ivrea, che in tal tempo era Nicolò Garigliatti, una gran luce, entro cui si vedeva un prelato, et nello spedale si osservò il letto in cui esso giaceva come tutto ardente et infuocato, senza patire veruna consumazione nè offesa; dal che stupiti gli assistenti ne ebbero riccorso al suddetto monsignore Garigliatti, il quale dalla visione avuta avertito della santità del personaggio deffonto, si portò allo spedale per ammirare tal cosa et osservò poveramente vestito lo spirato vescovo et visitatene le di lui scritture, si osservò essere egli vescovo et quello medesimo che era circondato da luce apparso nel suo spirare al sudetto vescovo. Et avendo in tal occasione operato Iddio varii miracoli per glorifìcare il suo servo Tadeo, d'or– dine del sudetto vescovo Garigliatti, fu vestito pontifìcalmente e sepelito nella chiesa Cattedrale, nella mensa dell'altare di S. Andrea apostolo, in una urna di marmo [ 54] dentro cui eravi già stato de– positato il corpo di S. Eusebio nostro vescovo, di cui non si sa il preciso tempo del suo governo. Essendo stata all'urna sudetta l'in– scrizione scritta con colore negro senza essere gravata, in questo modo: (18) Nell'interlinea.