BASA

66 P. G. Robesti fabricarono il presentaneo convento dove si portarono ad habitare nel giorno sovra riferito. Servironsi sul principio per chiesa della presentanea sagrestia, nella quale cantavano li divini uffizi et face– vano le altre fonzioni sagre; qual sagrestia ritrovasi nel medesimo sito statogli dato dal signor Filiberto Taglianti; et in tale chiesa, alli 14 agosto dell'anno 1548, sono state transportate le ossa delli signori Taglianti, fondatori deffonti, che erano stati sepolti nella prima ( 30 ) c~iesa già stata da Spagnuoli diroccata nella mina del primo convento. Possedendo il signor conte Amedeo Valperga di Masino un sito in vicinanza del novo convento, quello diede alli detti padri, come per instromento delli 19 giugno 1549; et si è il medesimo dove al presente si ritrova il choro, il sancta sanctorum et il sito vacuo ivi attiguo risguardante verso oriente tramediante la chiesa et ( 31 ) il giardino presentanei. Et li signori [ 85] Claudio e Ludovico, avo e nipote Taglianti, nel giorno 13 settembre dell'anno 1549 gettarono la prima pietra fondamentale della capella maggiore dove al presente si ritrova il sancta sanctorum et il choro, quali alle luoro proprie spese ridussero il tutto a perfezione nell'anno 1560, vedendosi per– ciò nella volta del choro del sancta sanctorum le insegne gentilizie di essi signori fondatori, come altresì altra in un lato della finestra del choro verso sera, di rilievo in un mattone grande. Terminata questa parte della chiesa, restava anchora a fabri– carsi la chiesa maggiore, a cui si diede principio nell'anno 1575, alli tre di marzo, essendo stata gettata la prima pietra fondamentale, stata prima benedetta dal padre priore F. Nicola da Montalenghe, dalli signori Filippo Maserio, Filipo Placio et Cesare della Stria, governatori in tal tempo della presente città, coll'intervento di molta nobiltà et persone qualificate et con assistenza ed intervento del detto padre [86] priore et delli P.P. F. Valentino Sale, vicario, F. Constantino di Foglizzo, F. Filippo di Pavone, F. Mansueto di Pa- (30) Prima lezione espunta: chiesa; prima è nell'interlinea. (31) Prima di et era stata iniziata una p.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=