BASA

Notizie storiche su Ivrea 67 vane, F. Ludovico di Zimone, F. Basilio di Vidraco et F. Gioanni Bono di Pavone, tutti religiosi proffessi e sacerdoti figliuoli di detto convento. Detta chiesa è stata terminata nella istessa forma che si trova presentemente con li suoi altari nell'anno 1586. Ha questa chiesa tredici altari con le sue capelle appartenenti a varie famiglie che hanno parimenti le sue sepolture. L'altare mag– giore è proprio delli eredi del fu signor conte Taglianti et è di una pittura abbenchè anticha però di gusto squisitissimo ( f), con varie figure et lavori dorati, di qual disegno se ne trovano in detta chiesa quatto altari uniformi et è sotto il titolo della B. Vergine et di S. Agostino, vedendosi in due quadri laterali nella istessa incona il ritratto de fondatori Tagliandi con le luoro mogli in ginocchio in atto di supplicare la B. Vergine a cui vengono presentati da santi luoro prottettori. [ 87] Nell'istesso prospetto dell'altare maggiore vedansi due capelle laterali, la prima dalla parte dell'Evangelo, propria della com– pagnia della Cintura; et nello stesso vaso di essa capella, eravi an– ticamente l'altare della Natività di Nostro Signore, proprio della famiglia Maserio, con sua tomba avanti, rimosso indi il quadro su– detto, che si è della stessa pittura dell'altare maggiore con le cornici et ornamenti dello istesso gusto e dissegno, in sua vece fu posto il quadro della B. Vergine del Popolo; indi da pochi anni a questa parte rimossa detta Vergine, si è ivi colorata la miracolosa imagine detta Madonna del Buon Consiglio, qual capella è chiusa con li suoi cancelli di ferro . Esciti da tale capella, vi si osservano quatto più piccole capelle per cadun lato; verso l'istessa parte dell'evangelio, discendendo dall'altare maggiore, si incontra la capella et altare del S. Angelo Custode, pervenuto, con il jus della sepoltura, dalli signori conti Panissa al signor conte Mosca luoro erede. Doppo del quale l'altare della B.V. del Popolo, proprio del signor Giuseppe Mosso, maggiore di Vercelli, [88] col suo sepolcro avanti. Segue l'altare (f) Fatto nell'anno 1520 da Pedrino Gaudenzi.

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