BASA

I monumenti paleocristiani di Aosta I Iscrizione del vescovo Grato HIC REQUIESCIT IN PACE SC M 0 GRATUS EPS DP SUD Vllo IDo SEPTEMB Hic requiescit in pace s(an)c( tae) m(memoriae) Gratus ep(iscopu)s d(e) p(ositus) su(b) d( ie) VII id(us) septemb( ris) . 46 Lastra di bardiglio di cm 180 x 92 . Le lettere sono alte cm 3 I 3 ,5. 29 Agli angoli, in alto e in basso e al centro, furono incise 5 crocette di cm 2 ,4 x 2 ,7 (quella dell'angolo sinistro in basso è scomparsa) che documentano un fatto liturgico importante, cioè che, a un dato momento, la lastra è stata consacrata come mensa d'altare . 47 46 Le prime testimonianze letterarie relative all'esistenza dell'epitaffio di s. Grato e della utilizzazione della lastra tombale come mensa d'altare nella cappella della « Maladeria » risalgono al sec. XVI-XVII , come ho fatto rilevare nelle Fonti (pp. 249, 254, 289). Esse provengono dal barone Filiberto Pingon (1550), dal canonico Giov. Ludovico Vaudan (1459-1555) e dal padre cappuccino Francesco Genand (1625, cf. ed. di J.-C. PERRIN, in A rchivum Augustanum, IV, Aosta 1970, p. 148). Nel corso del sec. XVII, la lastra tombale fu tolta dalle rovine della cappella delfo « Maladeria » e trasportata nella chiesa parrocchiale di Saint-Christophe, dove fu riadoperata come mensa dell'altare di S. Antonio, cf. DE TrLLIER, 1721-1740 (op . cit., ed. 1966, p. 394). Quest'altare, caduto in rovina nella prima metà del secolo scorso, fu ricostruito nel 1857 . La lastra, rimasta intatta, fu affissa al muro meridionale della chiesa, vicino all'altare della Madonna del Rosario (cf. ANDRUET, op. cit., pp. 14, 15). In questo posto la pongono: C. GAZZERA, Delle iscrizioni cristiane antiche del Pie– monte, in Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino, s. II, vol. XI. Scienze morali, storiche e filologiche, Torino 1851 , p. 184; AUBERT, op. cit., pp. 234- 235, grafico; MoMMSEN, op. cit., V, 2, p. 760, n. 6859; BAROCELLI, Inscriptiones, cit., p. 24, n. 44; DrEHL, op. cit., I, p. 204, n. 1056, nella nota si legge che l'iscrizione periit(!); Fonti, p. 8, n. 2, e tav . 1. Verso il 1965, il parroco don Garino l'ha sistemata decorosamente sulla parete interna Ovest, a destra entrando dalla porta principale. 47 Le crocette incise sulla lastra tombale di s. Grato indicano che la medesima è stata consacrata come mensa d'altare. Quando ebbe luogo questo rito: nella chiesa paleocristiana, nella cappella della Maladeria o nella chiesa di Saint-Christophe? allo

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