BASA

68 Mario Orlandoni di 13 denari d'argento in ottimo stato di conservazione appartenenti ai Flavi. L'esemplare più recente è databile all'82 d .C. 11 • Sono pure provenienti dagli scavi del Piccolo S. Bernardo, altre 40 monete la più antica delle quali è un denario di MANIUS COR– DIUS RUFUS (49 a.C.), Babelon 1, e la più recente una maiorina ridotta di Teodosio I (379-395 d.C.), Cohen 27 . Le campagne archeologiche iniziate ad Aosta nel 1949, con gli scavi della necropoli a sud delle mura di cinta (area Roffino), hanno dato alla luce, assieme al corredo funerario, oltre 650 monete romane di epo:::a imperiale. La densità di questa monetazione è concentrata nel periodo che va dagli Antonini ai Severi, con la presenza di un centinaio di monete più antiche, fino ad Augusto, ma molto con– sunte, che denotano un lungo periodo di circolazione. Pochissime sporadiche monete successive ai Severi. Gli esemplari sono quasi totalmente del modulo dell'asse con una notevolissima esistenza di monete fuse anzichè coniate 12 • La presenza di queste particolari monete verrà poi riscontrata anche in altri scavi dell'area archeologica cittadina . Proviene da questa necropoli un medaglioncino in bronzo di Alessandro Severo, coniato nel 231 d.C. 13 - foto n. 1 - ed un asse 11 Classificazione dei denari secondo il Cohen (op. cit.) : Vespasiano, nn. 123, 222, 360 var., 361 var., 497 (3 es.) e 566; Tito, n. 313; Domiziano, nn. 49, 59, 577, 595. 12 Vedere Bollettino d'informazione n. 2 della Federazione Italiana Circoli Numismatici, M. 0RLANDONI, Studio sulle monete romane imperiali. Contiene la de– scrizione di 111 monete fuse di Antonino Pio, Marco Aurelio, Faustina figlia, Lucio Vero, Lucilla, Commodo, Settimio Severo, Giulia Domna, Caracalla, Plautilla, Geta e Alessandro Severo. 13 Variante del medio bronzo Cohen 489: D. IMP. SEV. ALEXANDER AUG., busto laureato di Alessandro Severo a destra. R. PROFECTIO AUGUSTI, l'imperatore in abito militare, a cavallo verso destra, leva la mano destra e tiene un'asta. Va considerato medaglione per la mancanza delle lettere SC, è di conio accurato . Il D è in splendido stato di conservazione, il R ha molte corrosioni. Peso gr 11 ,56, pos. dei conii t.

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