BASA
Ospedale Mauriziano di Aosta 93 dell'architetto G. Battista Ferroggio di Torino della casa di St. Jacquème della città di Aosta, con i siti adiacenti, di proprietà della Religione. Nella relazione dell'architetto si legge: «l'ospedale della Città è in un sito molto basso, ed umido, composto di piccoli corpi di fabbrica disuniti li uni dalli altri, mal fabbricati, con le muraglie, solari, e coperti in pessimo stato, e qualcheduno dessi minacciante rovina, ivi attiguo un orto ed un prato ». Al tutto viene attribuito un valore di L. 8000. La casa di St. Jacquème, è ben situata, sana, di tre piani, con cantine, scuderie, grande « fenera », due prati ed orto. La casa del barone di Champorcher, è in sito sano, buon'aria, due piani di casa , muraglie spaccate e in pessimo stato, orto. Valore 32.000 lire. La casa del signor Anselmin, è in buono stato, a due piani, corpi e muraglie in pessimo stato, giardino. Valore 28.000 lire. La casa Bibian ha 10 camere con cantina, stalla e « fenera » situata « che non si puole formargli ampliazione senza una grave spesa attesa la rapidità d'esso sito» 9 • Evidentemente questa esposizione preoccupò il Consiglio della Religione, che prese tempo per poter studiare la soluzione migliore . Nel 1769 l'Avvocato patrimoniale della Religione, Mouthon, riferì al Consiglio della Religione sulla proposta di adibire ad ospedale il palazzo Roncas, detto Palais du Pays, in Aosta . Questo era stato acquistato dal Conseil des Commis con denaro pubblico, proveniente dalla taglia reale per questo acquisto, il 18 luglio 1702 per 30 o 33 mila lire , ed ora per esso venivano chieste 40-45 mila lire. Però detto palazzo era occupato dal vice-Baglivo, dall'archivio, e in tre camere dal deposito delle armi della compagnia valdostana; cioè praticamente il palazzo Roncas era di uso pubblico, perchè serviva all'amministrazione, di alloggio a un Comandante militare, a un 9 A.O.M.T., Aosta, mazzo 11 , n. 14, 30 dicembre 1765.
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