BASA

Ospedale Mauriziano di Aosta 109 convalescenze e le frequenti ricadute. Inoltre, affermarono che i malati che entravano con una malattia finivano con beccarne un'altra . Anche dal punto di vista dell'organizzazione non vi doveva essere una grande attenzione da parte dei preposti, se in un elenco delle lingerie, redatto il 18 gennaio 1791 , risultano 12 materassi buoni e 26 cattivi, e solo 14 asciugamani buoni e 3 cattivi 4-0. Eppure le spese aumentavano, sì che nello stesso anno , il bilancio dell 'Ospedale di Aosta, esposto al Consiglio dell'Ordine dal Grande Ospitaliere conte Valperga di Masino 41 , presentava le seguenti cifre: Entrate Uscite L. 22473 ,13, 5 L. 21289,13,10 Forse anche in seguito alle rimostranze dei Sanitari, la Religione iniziò nel 1789 dei lavori di riattamento, che si protrassero fino al 1791 , sì che aumentò la capienza dell'Ospedale fino a 17 letti, oltre a due per i militari, cui se ne aggiunsero altri due nel 1798. Si approssimava intanto la bufera rivoluzionaria francese, che investiva poi l'Italia, provocando un mutamento considerevole delle istituzioni, durante il periodo dell'occupazione francese. L'Ordine dei SS . Maurizio e Lazzaro venne sciolto, i beni inca– merati, chiuso a Torino l'Ospedale Maggiore e le sue attrezzature passate all'Ospedale di San Giovanni Battista e della Città di Torino. L'Ospedale di Aosta negli ultimi anni del secolo XVIII non fun– zionò che per i militari; poi con l'occupazione francese, venne assog– gettato alla Commissione amministrativa degli Ospizi, emanazione della Municipalità 42 . Colla Restaurazione, reintegrato l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro nei suoi diritti e nelle sue proprietà, e restituite le funzioni ad esso attribuite ab antiquo dalle Bolle papali e dalle Tavole di 40 A.O.M.T., Aosta, mazzo 9, n. 401. 41 A.O.M.T., Aosta, mazzo 9, n. 419, 18 e 29 aprile 1791. 42 P. BosELLI, op. cit., p. 370.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=