BASA
Comptes rendus des séances XXIX colarmente distinto in un'attività scientifica. Gli amici di mons. Frutaz non hanno voluto derogare a questa regola. La Miscellanea Amato Pietro Frutaz, Roma 1978, raccoglie 24 saggi di 23 specialisti di disci– pline ecclesiastiche che vanno dalla archeologia alla liturgia, dalla pa– trologia alla storia della Chiesa. La apre una bibliografia dovuta a Niccolò Del Re, che è una eloquente testimonianza della intensa, alacre attività scientifica di mons. Frutaz. Il primo gruppo di saggi affronta temi archeologici. Vi figurano nomi prestigiosi. Li citiamo nell'ordine: Sabatina Moscati che rievoca la pianta di Aguntum, città romana in Austria; Antonio Ferrua che illustra le due iscrizioni della lapide conservata a sant'Agnese fuori le mura; Umberto Fasola che analizza le composizioni simboliche graf– fite su lapidi di catacombe romane,· Alejandro Recio che indaga sulla rappresentazione del martirio di sant'Eulalia di Merida, riprodotto su due mattoni visigoti del secolo VII. Il secondo gruppo riguarda temi agiografici. Tre sono i saggi che lo compongono : quelli di Vietar Saxer che vaglia i recenti studi su Porto, isola sacra, e Ippolito,· di Agostino Amore che cerca di individuare quali santi fossero indicati con l'espressione Quattro Coronati; di Baudouin De Gaiffier che o.-fJ-re una nota bibliografica sui manoscritti latini della vita di santa Melania la giovane, conservati in Spagna e in Francia. Seguono gli studi di Carlo Egger che pubblica un testo inedito, in versi, della regola di sant'Agostino, conservato nella biblioteca nazionale di Vienna e di Vera Paronetto sulla figura del praedicator nella Regula pastoralis di san Gregorio Magno. La sezione liturgica presenta saggi di Aimé-Georges Martimort che pubblica il testo di un manoscritto della cattedrale di Noyon, conte– nente un esemplare del Sacramento gelasiano dell'ottavo secolo; di J oseph-Marie Sauget che illustra un manoscritto siriaco, conservato nella biblioteca vaticana, contenente una raccolta di anafore maronite,· di Maurus Heinrich Pfa;fj- che descrive le origini e gli sviluppi del canto gregoriano. Fanno da raccordo due saggi d'indole teologico– agiograftca, dovuti rispettivamente, il primo a Michele Maccarrone, che tratta del vescovo Acilleo e le iscrizioni metriche di san Pietro a
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