BASA

RICORDO AOSTANO DI VITTORIO VIALE Nell'adempiere al compito di ricordare il Prof. Vittorio Viale al- 1'Accademia di S. Anselmo, mi sia concesso di dire che altri, ben meglio di me, l'avrebbero assolto con più specifica competenza. Oltre– tutto sono certo che il miglior ritratto di Vittorio Viale è e resterà quello già delineato da Giulio Carlo Argan. Questi, più di altri, che a lui si sono succeduti nello stesso impegno, ha delineato con pochi vivissimi tratti il volto fisico e morale dell'uomo, e dalle sole sue poche pagine in premessa al volume di « Studi di Storia dell'Arte» che, nel 196 7, a cura e per iniziativa della Sezione Italiana dell' « As– sociation Internationale des Critiques d'Art », è stato pubblicato in onore del Viale, si trae già tutta la conoscenza di questo personaggio, che tanto amore ha dato alla valorizzazione artistica del Piemonte. Si trattò di un amore sviluppatosi con un « lavoro alacre, pene– trante, efficacissimo » , svolto senza « nessuna occasione perduta », anche se poteva costargli qualche rinuncia. Grazie a lui, scrive l'Argan, « Torino, la città più industrializzata d'Italia, è oggi anche la città italiana meglio attrezzata per lo sviluppo di una funzione artistico– culturale ad alto livello » , non limitandosi a dotarla di alcuni ottimi musei ma creando «un congegno che ha fortemente contribuito ad affrettare il processo di aggiornamento della cultura artistica non torinese soltanto e che dovrà, anche dopo di lui, seguitare a funzionare e a produrre » 1 • Vittorio Viale nacque nel 1891 a Trino Vercellese, città tra le più importanti dell'antico Monferrato al confine col Po, ove i tanti ' G. C. ARGAN, Vittorio Viale, Torino 1967.

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