BASA
LVIII Commémorations ricordi stonCl vanno dall'età gallica a quella romana e medioevale , ricordi che ci fanno pensare ad una loro influenza sull'indirizzo degli studi del Nostro . Col pensarlo ci par di essere nel vero perchè , certa– mente, il Viale non dimenticò mai che la sua città natale fu diffon– ditrice di cultura per essere stata una delle prime, tra quelle subalpine , nelle quali si affermò l'arte tipografica, onde fu culla di preclari tipo– grafi che si resero celebri a Venezia ed altrove. Infatti, così egli volle fosse la sua azione nell 'allargare ed effondere la conoscenza dell'arte vincendo, appena laureato, il concorso per la scuola archeologica di Roma e di Atene. Era ormai entrato nella sua strada e se poi le circostanze della sua carriera lo portarono ad occuparsi più strettamente soltanto di arte, tuttavia egli continuò a dare all'archeologia il contributo della su2 giovanile passione. Lo diede principalmente per le scoperte ed i reperti romani del suo Vercellese, ed anche col volgere lo sguardo a questa Valle di Aosta con la grazia letteraria del ricco volume natalizio del 1967 pubblicato dall'I stituto Bancario San Paolo di Torino , che ha pur il prestigio scientifico delle fondamentali opere dedicate alla Valle d'Aosta da Pietro Barocelli. Indubbiamente il campo dell'arte è quello nel quale il Viale lasciò impronte definitive, con testi che, per molti aspetti, resteranno insu– perabili, sia per quanto concerne l 'arte medioevale e rinascimentale che per quella moderna e contemporanea . Egli si è valso dei musei e delle mostre come di una cattedra dalla quale espresse un insegnamento amplissimo, con risonanza europea, ed al quale ricorsero studiosi ed interpreti di una civiltà che non è soltanto piemontese. Sin da quando, nel 1930, come scrisse egli stesso, l'amministra– zione civica di Torino, prese « decisioni di capitale importanza per la sistemazione dei musei », il Viale cercò « di diffondere fra il pubblico l'interesse e l'amore per le collezioni torinesi, così splendide e così ignorate, purtroppo ! » 2 • 2 V. VIALE, I Musei Civici nel 1930, in Rivista « Torino », marzo 1931, pp. 3-4.
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