BASA

Commémorations LIX La sua opera di studio e di ordinamento, manifestò una capacità della quale già aveva dato somma prova con la sistemazione delle collezioni del Museo Leone di Vercelli, del quale continuò ad occu– parsi, provvedendo in pari tempo ad ingrandirlo, così come fece per il Museo Borgogna della stessa città ove organizzò la celebre mostra del Bazzi, detto il Sodoma, e quella del tutto eccezionale di Gaudenzio Ferrari. I volumi catalogo di queste mostre costituiscono testi fondamentali ed indispensabili, non soltanto per la cultura piemontese ma, certa– mente, per quella europea. È il caso di dire che, proprio per le mostre successive da lui organizzate a Torino, questa riaffermò il suo ruolo storico di città culturale di rango europeo: lo si ebbe a constatare con la Mostra del Gotico e del Rinascimento in Piemonte, realizzata nel 1938, nonchè con le due esposizioni, rispettivamente del 193 7 e del 1963, del Barocco Piemontese . Nello spirito di queste mostre rientra quella che fu la prima mostra d'arte sacra aostana, da lui realizzata nel settembre del 1936 per iniziativa dell'allora vescovo di Aosta Mons . Francesco Imberti. Scrisse allora il Viale 3 che nell 'appello del presule risposero « i potenti Capi– toli del Duomo e di S. Orso; le parrocchie e le rettorie delle valli e della montagna, ciascuno per il molto o per il poco che possedeva, ma tutti ben sapendo che l'essere presenti era una chiara gloria per la Chiesa, che quelle sacre suppellettili aveva serbato gelosamente attra– verso i secoli, ed era soprattutto un magnificare l'antica fede aostana, e vivificarla in un nuovo slancio». A far più completa la mostra, il Viale fece aggiungere i « pregevoli oggetti del Civico Museo di Torino , unico ente che in tempi tristi di dispersione si è preoccupato di salvare e di conservare al Piemonte insigni cimeli d'arte valdostana» . In quella mostra, « con il volenteroso concorso di tante forze » si radunarono insieme « circa 250 oggetti, molti di grande pregio, tutti in ogni modo sceltissimi e significativi, che, disposti con accogliente 3 V. VIALE, La Mostra d'Arte Sacra di Aosta, in Rivista «Torino», settembre 1936, pp. 3-18.

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