BASA
AMATO PIETRO FRUTAZ I MONUMENTI PALEOCRISTIANI DI AOSTA NEL CONTESTO STORICO E URBANISTICO DELLA CITTA 1 ' Sono profondamente grato al Sig. Architetto, Domenico Prola, Soprintendente ai Monumenti, Antichità e Belle Arti della Regione, per avermi affidato il compito, assai gradito, di inserire, nel contesto storico e urbanistico di Augusta Praetoria, la chiesa paleocristiana che si sta scoprendo nella zona di S. Orso, dove nei primi mesi del 1978, venne in luce la tomba intatta con relativo epitaffio di un vescovo sinora sconosciuto, Agnello, morto nel 528. Si tratta, come è ovvio, di un saggio preliminare perchè lo scavo non è terminato. Proporrò intanto qualche ipotesi di lavoro per attrarre l'attenzione del Sig. Prof. Charles Bonnet, responsabile tecnico dello scavo, e dei suoi col– laboratori, in particolare il Sig. Dott. Renato Perinetti, su alcuni pro– blemi assai importanti che dovranno tener presenti per una corretta lettura dell'importante complesso monumentale quando lo illustre– ranno nella loro definitiva relazione tecnica. La predicazione del Vangelo e la sua accettazione da parte delle popolazioni ha fatto sorgere ovunque complessi urbanistici per far fronte alle nuove necessità del culto e del clero. '' Relazione letta all'assemblea annuale dell'Accademia, il 31 agosto 1978, e alla Pont. Accademia Romana di Archeologia, il 25 gennaio 1979. Il Presidente ha ringra– ziato a nome dei presenti: a) il Sig. Presidente della Regione e il Sig. Assessore al Turismo per l'efficace e fattivo contributo che danno sia per la prosecuzione degli scavi sia per la sistemazione del più prestigioso monumento paleocristiano della città; b ) i Sigg. Prola, Bonnet, Perinetti e collaboratori per la tecnica impeccabile con cui dirigono i lavori di scavo e di sistemazione e per la tempestività con cui ne danno notizia agli studiosi .
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