BASA
8 Amato Pietro Frutaz I cristiani della nostra Valle di quell'epoca potevano a buon diritto ripetere quanto un predicatore del 400 circa diceva, parlando ai suoi uditori Vercellesi, in occasione della festa di s. Eusebio: «In Christo enim Iesu per euangelium ipse nos genuit. Quidquid ergo in hac sancta plebe potest esse uirtutum et gratiae, id in s. Eusebi magisterio repperitur » . 8 Alla fine del sec . IV, oltre l'istituzione della diocesi, risalgono infatti : a) la costruzione del piccolo edificio paleocristiano venuto in luce durante gli scavi del 1938-1939 , 9 a circa 400 m dalla Porta Decumana, nella necropoli romana che si era formata lungo la via per l'Alpe Graia; b) alcune « cellae memoriae » cristiane, ossia edifici sepolcrali risalenti alla stessa epoca, scoperte, in questo anno 1978, nella necropoli che si sta scavando ad Est e a poca distanza dal pre– detto edificio sacro . 10 101 ''-106'', e, sulla morte di Valentiniano, l'Epistula LIII: PL. 16, 2" ed., coll. 1215- 1217); SAVIO, Gli antichi vescovi d'Italia... cit. La Lombardia, parte l". Milano, Firenze 1913, pp. 127-144, v. pp. 139-140; J .-A. PALANQUE, Saint Ambroise et !'empire romain. Contribution à l'histoire des rapports de l'Église et de l'État à la fin du IV' siècle, Paris 1933, p. 268 e n. 12; A. PAREDI, S. Ambrogio e la Sua età, 2a ed., Milano [1960] , pp. 489-490, 534, 544. s Ecco il passo nel suo contesto: « 2. Quid ergo de martyris Eusebi gloria prae– dicem, cuius tota plebs ista sit gloria? Et cum dicat scriptura: Gloria patris est fi.lius sapiens; quantae huius sunt gloriae qui tantorum filiorum sapientia et deuotione laetatur! In Christo enim Iesu per euangelium ipse nos genuit. Quidquid ergo in hac sancta plebe potest esse uirtutum et gratiae, id in sancti Eusebi magisterio repperitur » (Maximi Episcopi T aurinensis Sermones, ed. da ALMUT MuTZENBECHER, cit., pp. 24-26.) Si tratta del Sermo VII spurio, già attribuito a s. Massimo di Torino, composto, secondo il SAVIO (Gli antichi vescovi... cit. Il Piemonte, pp. 522-531) dopo il sec. V, secondo il Mutzenbecher tra il sec. VII e l'VIII. Senonché un'analisi più approfondita degli 8 sermoni relativi a s. Eusebio di anonimi (pseudo Massimo, pseudo Ambrogio, ecc.) fatta da J.-T. LIENHARD, Patristic sermons on Eusebius of V ercelli and their relation to his monasticism, in Revue Béné– dictine, 87 (1977 ), pp. 164-172, ha permesso all'autore di porre la composizione del sermone in questione non più tardi del 400. Chi adopererà questi 8 sermoni, molto importanti per Vercelli, dovrà tener presente questa analisi per verificare le asserzioni del Savio e del Mutzenbecher. Circa i 3 indirizzi della lettera di Eusebio al clero di Vercelli e alle plebi Piemontesi, cf. FRUTAZ, Fonti, p. 5 n. 3. 9 Cf. C. CARDUCCI, Regione XI (Transpadana). Aosta. Necropoli fu ori della Porta Decumana, in Notizie degli Scavi, serie VII, vol. II (1941), pp. 1-17 (a p. 2, pianta dell'edificio paleocristiano); FRUTAZ, Fonti, cit., p. 8. 10 Faccio voti perchè si abbia presto la relazione dello scavo.
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