BASA
I monumenti paleocristiani di Aosta 13 alla città. 16 L'ideatore di questa chiesa ha voluto realizzare in Aosta l'originale schema architettonico della «basilica Apostolorum », 17 eretta da s. Ambrogio, fuori della Porta Romana, su una zona cimiteriale, e dal 16 Che i lati della via romana tra l'Arco onorario e la Porta Praetoria e la zona ove sorge la chiesa paleocristiana fossero cosparsi di tombe romane è fatto provato dai reperti archeologici venuti in luce e segnalati da A. GAL, Coup-d'ceil sur les anti– quités du Duché d'Aoste, in BASA, 4 (1862), p. 13, 18; ÉD. BÉRARD, Antiquités romaines et du Moyen-age dans la V allée d'Aoste, estratto dagli Atti della Società di Archeologia e Belle A rti della Provincia di Torino, vol. III, Turin 1881 , pp. 23-27; P. BAROCELLI, Inscriptiones I taliae, vol. XI : Regio XI. Fasciculus I. Augusta Praetoria, Roma 1932, pp. 12-16; In., Forma Italiae. Regio X I T ranspadana, I. Augusta Praetoria, ivi 1948, coli. 175-176. Il Coup-d'ceil del can. Gal va integrato con le copiose notizie di ritrovamenti archeologici contenute nelle lettere scritte dal 1835 al 1865 dal me– desimo ai fratelli Promis, specialmente a Carlo, autore della pregiata opera cit. alla nota 48, cf. J. PIGNET, art. cit., in BASA, 44 (1968-1969), pp. 45-145. 11 Sulla « basilica Apostolorum », i cui restauri furono cominciati nel 1938 e proseguiti dal 1946 per molti altri anni, non c'è un'opera omogenea, ma soltanto studi parziali, soprattutto del sac. architetto Ernesto Villa. Si vedano intanto: SAVIO, Gli antichi vescovi, cit., La Lombardia I. Milano, pp. 135-136, 141-142; E . VILLA, La basilica degli Apostoli e la via Porticata, in Ambrosius, 18 (1942), pp. 116-119; In., La basilica Apostolorum e l'originalissima sua pianta a croce. (L'organismo architetto– nico romano e romanico), ibid., 19 (1943), pp. 7-12; In., Note sulla ricerca della pianta cruciforme della basilica Apostolorum, ibid., 22 (1946), pp. 99-108; In., Il V escovo Ambrogio «sapiens architectus », ibid., 25 (1949), pp. 116-137; In., La « Basilica Apostolorum » sulla via romana a Milano, in Arte del Primo Millennio. Atti del II Convegno per lo studio dell'Arte dell'Alto Medio Evo tenuto presso l'Università di Pavia nel settembre 1950 a cura di E . ARSLAN [Torino 1951] , pp. 77-90; P. VERZONE, Le chiese cristiane a struttura molteplice nella Italia settentrionale, ibid., pp. 28-41 , v.p. 33; A. CALDERINI (coll. C. GERRA), Milano archeologica, in Storia di Milano, I. Le origini e l'età romana, l" ed., Milano 1953, pp. 463-696, v. pp. 608-610; F. TOLOTTI, Tre basiliche paleocristiane dedicate agli A postoli in Alta I talia, in Miscellanea Giulio Belvederi, Città del Vaticano 1954, pp. 369-385; VILLA , Basilica Apostolorum. Valu– tazione di alcuni organismi architettonici minori del primo millennio, in Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, III, Milano [1956] , pp. 709-730; G . BOVINI, La «basilica Apostolorum » e la «basilica Martyrum » di Milano, in Corsi di cultura sull'Arte Ravennate e Bizantina, Ravenna 12-24 marzo 1961 [VIII Corso ] , Ravenna 1961, pp. 97-118; VILLA, La basilica ambrosiana degli Apostoli attraverso i secoli. Il sepolcro del martire s. Nazaro, in Ambrosius, 39 (1963 , supplemento al n. 2), pp. [ 15-74]; [G. LORENZONI], L'Arte nel Medioevo, I. Dalle Catacombe alle Cattedrali romaniche (Conosci l'Italia, VIII), Milano 1964, pp. 25-26 ; AA.VV ., La basilica degli Apostoli e Nazaro martire nel culto e nell'arte, Milano 1969; V. MONA– CHINO, S. Ambrogio e la cura pastorale a Milano nel sec. IV, Milano 1973, pp. 13-14, 156-157 .
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