BASA

18 Amato Pietro Frutaz rologio Geronimiano al 9 maggio: « Mediolano. De ingressu reli– quiarum apostolorum Johannis Andreae et Thomae, in basilica ad portam romanam » ? 24 Sinora nell'edizione volgata della Vita Am– brosii di Paolino al cap. 33, si leggeva quanto segue: « Translato itaque corpore martyris [ Nazarii ] ad basilicam apostolorum, ubi pri– dem sanctorum apostolorum reliquiae summa omnium devotione de– positae fuerant », 25 etc. Ora l'edizione critica di A.A.R. Bastiaensen, in base ai migliori manoscritti, anziché pridem per cui il fatto veniva attribuito al 386, ha pridie,2 6 cioè le reliquie degli Apostoli Giovanni, Andrea ·~ Tom– maso furono portate nella basilica Apostolorum il giorno prima della traslazione di s. Nazario nel 395. Ora questa traslazione il calen– dario di Beroldo del sec. XII la pone al 10 maggio: « Translatio s. Nazarii, a s. Celso ad s. Nazarium ». 27 Se si accetta questa nuova 24 La notizia dell'ingresso delle reliquie proviene da un calendario o da un'altra fonte Milanese, cf. Martyrologium H ieronymianum ad fidem codicum adiectis prole– gomenis ediderunt, I. B. DE RossI et L. DusCHESNE, in Acta Sanctorum Novembris, II, 1, Bruxellis 1894, pp. [LXXIV], [57]; H . DELEHAYE, Commentarius perpetuus in Martyrologium Hieronymianum ad recensionem H. QuENTIN, in Acta Sanctorum No– vembris, II, 2, Bruxellis 1931, pp. 241, 242. Un altro avvento di reliquie apostoliche a Milano è segnalato al 27 novembre: « In Mediolano, Lucae, Andreae, Iohannis, Severi et Euphemiae » (ibid., pp. [147], 623 , 624); cf. P. PASCHINI, Note sull'origine della Chiesa di Concordia nella V enezia e sul culto agli Apostoli nel!'Italia settentrionale alla fine del secolo IV, in Memorie storiche Forogiuliesi, VII (1911 ), pp. 9-24, v. pp. 15-19; LANZONI, op. cit., pp. 999-1007; D ELEHAYE, Loca Sanctorum, cit., pp. 9-13; Io., Les origines du culte des Martyrs, 2e éd., Bruxelles 1933, pp. 336-339, v.p. 338; E. VILLA, Il culto agli A postoli nell'Italia settentrionale alla fine del sec. IV, in Ambro– sius, 33 (1957 ), pp. 245-264; P. BoRELLA, Il culto degli Apostoli nell'antica tradizione ambrosiana, in A mbrosius, 43 (1967 ), pp. 195-226. Sul culto degli Apostoli e dei Martiri a Milano durante l'episcopato di s. Ambrogio, cf. P . SESSA, Antiche fonti sul martire Nazaro, in AA.VV. , La basilica degli Apostoli, cit., pp. 99-118; MONACHINO, op. cit., pp. 153-163. 25 Cf. PAOLINO DI MILANO, Vita di S. Ambrogio. Introduzione, testo critico e note di M. PELLEGRINO, Roma 1961, p . 98. 26 Ed. cit. (n. 18 ), 33, 3, pp. 96, 317 (« pridie: è la lezione dei Mss migliori; a quanto pare, si volle far seguire la cerimonia della deposizione delle reliquie de;:di Apostoli da un'altra solennità dello stesso genere»). 27 Bercldus sive Ecclesiae Ambrosianae Mediolanensis Kalendarium et Ordine.1 saec. X II, ed. M. MAGISTRETTI, Milano 1894, pp. 5 (calendario), 138 (nota), 124 (l'Orda per la festa della traslazione che rivestiva una particolare solennità), 226

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