BASA
I monumenti paleocristiani di Aosta 23 chiesa nel sec. VI che viene dedicata, adoperando « Sanctorum pi– gnora», senz'altra indicazione. 37 Grazie ai Calendari di Milano e di Aquileia, inseriti nel primi– tivo Martirologio Geronimiano del sec. V, e grazie ai dati forniti da s. Ambrogio e a quelli provenienti dai discorsi di s. Gaudenzio e di s. Cromazio conosciamo esattamente quali reliquie furono collocate sotto la mensa degli altari quando si procedette alla dedicazione di dette chiese: 5 Apostoli, Luca, evangelista, e 12 martiri. Nel corso del sec. IV l'uso di edificare chiese su sepolcri di martiri o più frequentemente di procurarsi, in occasione della dedicazione delle medesime, reliquie « ex corpore » o « rappresentative », 38 co– nosciute sotto i nomi di « brandea, pignora, patrocinia, memoria, me– rita, munera, nomina », costituite da stoffe, olio e altri oggetti che avessero avuto relazioni o contatti col sepolcro del martire o del santo, per collocarle sotto la mensa dell 'altare, è diventato comune e gli si è dato un valore simbolico, espresso così bene da s. Ambrogio nella lettera scritta sulla fine del mese di giugno 386 alla sorella Marcellina, dopo la scoperta e la riposizione nella basilica Ambrosiana delle reliquie dei santi Gervasio e Protasio: 39 « vengono, scrive Am- LEHAYE, Loca Sanctorum, cit., pp. 12-13 ; In., Les origines du culte des Martyrs, cit., p. 333; LANZONI, op. cit., p. 874 ; P. PASCHINI, Le fasi di una leggenda Aquileiese, in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, 8 (1954), p. 180. 37 Cf. I. CORRADI, I nscriptiones Italiae, vol. XI: Regio XI. Fasciculus II. Eporedia, Roma 1931 , p. 19, n. 47. Questa iscrizione è recensita nella Silloge III del Corpus Laureshamense della fine del sec. VIII , cf. DE Rossi, op. cit., II, 1, p. 173, n. 36; MoMMSEN, op. cit., V, 2, p. 755, n. 6817; DIEHL, op. cit., I , p. 353, n. 1804. 38 Sulla terminologia in uso nell'antichità cristiana relativa alle « reliquiae », cf. G. GAGOV, Il termine «nomina» sinonimo di « reliquiae » nell'epigrafia cristiana, in Miscellanea Francescana, 55 (1955), pp. 3-13; In., Un significato poco noto del termine « Eulogia », ibid., pp. 387-394; In., Il culto delle reliquie nell'antichità riflesso nei due termini « patrocinia » e «pignora», ibid., 58 ( 1958), pp. 484-512. 3 9 Come ho già fatto osservare alla nota 24 il redattore del Martirologio Gero– nimiano del sec. V si è servito di fonti provenienti da Milano, come risulta in modo perspicuo dal lemma relativo ai Martiri Gervasio e Protasio, recensiti al 19 giugno, in cui figura perfino l'anno consolare 386: « in Mediolano natale Sanctorum Gerbasi et Protasi Honorio et Euodio "cons." » (DELEHAYE-QUENTIN, pp. 325-326); DE– LEHAYE, Les origines du culte des Martyrs, cit., p . 338.
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