BASA
4 Amato Pietro Frutaz nale Francesco Saverio de Zelada,2 spagnuolo d'origine, ma nato a Roma il 27 agosto 1717 ed ivi deceduto il 19 dicembre 1801. Tra gli anni 1798-1799, il Cardinale de Zelada, per interessa– mento del Cardinale Francesco Antonio de Lorenzana, arciv. di Toledo, donò alla Biblioteca Capitolare di quella città buona parte dei manoscritti da lui raccolti, sia greci come latini. Questi ultimi sono per lo più libri liturgici e provengono da varie diocesi d'Italia, tra cui Aosta. Il nostro Breviario 3 , pur figurando nell'Inventario dei manoscritti della predetta capitolare, redatto dal Padre Agostiniano et ad invicem confutantur prout plenius in nostra Karilogia de capite Sti Ioannis plenius diximus, ad quam remittimus lectorem ». A c. 287', non 288, la « relevatio fit duobus monachis », a c. 301, « fit mulieri cuidam », ecco la patente contraddizione! 2 Sul de Zelada, creato Cardinale, 19 aprile 1773, Bibliotecario di S.R.C., 15 dic. 1779, Segretario di Stato di Pio VI, 13 ott. 1789, cf. G. MoRONI, s.v., in Dizionario di erudizione storico-ecclestiastica da S. Pietro ai nostri giorni, CIII, Venezia 1861, pp. 463-469; L. VON PASTOR, Storia dei Papi, XVI, 3, Roma 1934, pp. 45-46 e passim (v. indice); R. RrTZLER - P . SEFRIN, Hierarchia Ca– tholica medii et recentioris aevi, VI. A pontificatu Clementis PP. XII (1730) usque ad pontificatum Pii PP. VI (1799), P.adova 1958, pp. 28, 335. Sulla sua biblioteca, cf. G. MERCATI, Note per la storia di alcune biblioteche romane nei secoli XVI-XIX (Studi e Testi, 164), Città del Vaticano 1952,pp. 58-59 , 175-178; J. BIGNAMI 0DIER, La Bibliothèque Vaticane de Sixte IV à Pie XI. Recherches sur l'histoire des collections de manuscrits avec la collaboration de JosÉ RuYss– CHAERT (Studi e Testi, 272), ivi 1973, pp. 184, 191-192, 219-220. Per il Cardinale de Lorenzana, nato a Le6n, il 22 sett. 1722, morto a Roma, il 17 apr. 1804, arciv. di Toledo dal 27 genn. 1772 al 15 clic. 1800 e cardinale dal 30 marzo 1789, cf. Hierarchia Catholica, cit., VI, pp. 36, 288, 340, 410. 3 Doveva probabilmente essere descritto in una delle prime 140 pagine avulse dal Latinorum Italorum Gallorum Hispaniarumque manuscriptorum codi– cum Zeladianae Bibliothecae Catalogus (vol. I), redatto nel 1798 da Angelo Battaglini (1759-1842), bibliotecario del Cardinale, e conservato nella Biblioteca dell'Università di Bologna, cod. 4256, cf. MERCATI, op. cit., p. 65 n. 1; BIGNAMI OnIER - RuYSSCHAERT, op. cit., p. 220. Ringrazio il eh.mo professore Vasina dell'esame che ha fatto per me del predetto Catalogus, in due voll. di com– plessive 1558 pagine. Vi sono descritti 1277 codici latini; nelle prime 140 pagine del vol. I , avulse, ne figuravano 164. Cf. A. CAMPANA, Battaglini Angelo, in Dizionario biografico degli Italiani, VII, 1965, pp. 223-225.
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