BASA

Aosta nel 1774 89 da grande Capitale, tuttavia di una durata non definitiva per portar a termine quei monumenti ad essa destinati: poco, troppo poco infatti rimane del Teatro e dell'Anfiteatro, neppure delle fondamenta, per provare che essi furono completati. La città di Aosta è la capitale e dà il suo nome ad un Ducato appannaggio di un figlio della Famiglia Reale di Sardegna: è residenza di un Vescovo con un Capitolo, un Collegio ed alcuni conventi: le strade sono diritte e di giusta larghezza, ma tutti gli edifici moderni si trovano su un livello più alto rispetto all'antica città. È poco abitata e la gran parte di essa racchiusa tra le mura è soltanto destinata a giardini o vigneti: è una città importante per il gran numero di antiche strutture architettoniche che, come in altre città romane, offrono una notevole caratteristica di distinzione per contraddistinguerle da tutti gli altri edifici costruiti in tempi posteriori: e per esser ancor oggi come per il futuro l'immagine orgogliosa dell'Eternità del loro Impero, la loro « Roma aeterna ». 1774 - 25 SETTEMBRE ST. REMIE Rimontarono sui muli e continuarono a scendere lungo una strada stretta come la precedente: la luce del sole e il cambiamento del clima si erano fatti improvvisamente deliziosi. Oltre il torrente, estesi pascoli e ricche praterie con belle cascate le cui acque si infiltravano fra i campi. Grandi greggi di capre, sorvegliati da giovani contadine selvagge quasi come loro, le capre. Discesero lungo un fianco molto arido della montagna sul quale per l'ingrossarsi del torrente e per le valanghe non vi era alcun cenno di vegetazione. Grandi massi di rocce incombevano sulla strada. Attraversarono questa zona costeggiando il torrente chiamato Butier che scorre in fondo ad grande burrone e che poi valicarono su di un traballante ponte di legno. Lasciando il torrente a sinistra, la strada continuava come prima mantenendosi molto stretta: a mala pena vi poteva transitare un mulo carico. Sulla destra la roccia formava un alto muro perpendi-