BASA

94 P. Malvezzi diverse varietà di alberi con il torrente che si precipita in mezzo a loro formando belle cascate. Un delicato soggetto per un Salvator Rosa. 1774 - 30 SETTEMBRE - CHATILLON Usciti alle sette da Chatillon, si fermarono a Sesto per dar riposo ai cavalli. La valle seguitava ad essere egualmente ricca e deliziosa, in un continuo variare di panorami: montagne, alcune spoglie, altre rivestite di boschi sino alle cime, alberi da frutta e vigneti ai loro piedi: viti che talvolta si arrampicano strisciando sulle rocce nude, con una Dora cosl impetuosa nel suo corso che riesce a sgretolare le sponde anche se rocciose: per alcuni tratti lungo il fiume, gli abitanti di un paese chiamato Mont Jovet hanno addirittura dovuto scavare con grandi spese e fatiche un nuovo passaggio nella roccia viva, sopra l'antica strada. Spaventosa la visione di questo passaggio. Oltrepassano alcuni torrenti che dove scorrono creano rovine, anche se anticamente questi torrenti fossero ritenuti di grande impor– tanza in quanto erano ben noti per ricavarne l'oro che si trascinava unitamente alla sabbia. E per questa ragione, appunto, il nome di Dora al fiume. E ancora grandi montagne che s'innalzano sulla sinistra, grandi massi precipitati, vigneti deliziosamente ricchi di grappoli: la strada per una lunghezza di 200 yarde è ricoperta da una pergola o arco di viti i cui rami sono intrecciati e creano un'ombra piacevole. L'uva è bianca e rossa. Incombente proprio sopra la strada, si apre una bella vallata, larga circa un miglio, con prati, vigneti e granoturco: la Dora scorre tortuosa in mezzo a ridenti prati: più oltre, massi schiantati sulla strada, e poi un'altra valle ancora con viti rampicanti, grano saraceno, ricca di fiori rosso-vivo. Montagne: sopra i castagni (... frase incom– prensibile ... ), il grande paese di Varez Tomiat, al di sopra del quale su un'altura troneggia un grande fabbricato quadrato costruito sui resti di un vecchio castello appartenente al Conte di Challant (... frase incomprensibile ...).Rocca impraticabile, inaccessibile il castello d'Arné .