BASA

Aosta nel 1774 95 opta un appuntito dirupo: una valle, una bella cascata: sopra, la noderna costruzione del Conte di Varez: un terzo di miglio rovinato lal torrente: nude montagne di roccia, nubi che lasciano intravedere e più alte cime: cime che s'innalzano su pareti scoscese. Accanto !lla Dora, un burrone, altri grandi massi caduti dall'alto, altri castagni pagnoli. In mezzo a loro la strada, con un tratto di circa cento yarde otto filari di viti, con grappoli che pendono da ogni parte. Rari, sotto filari, i sostegni in pietra. Il borgo di Barr con il suo castello sopra un'altura nel mezzo della tretta valle: il castello è a picco sulla Dora (... parole incompren– ibili ...). Il castello con molte porte rigidamente fortificate: molti ngressi impraticabili: strada accidentata e mal pavimentata, coperta li viti rampicanti. Ancora grandi massi di rocce ricoperte di viti ampicanti. Il borgo di Barr è prospicienti alla Dora che scorre ccanto. Passiamo attraverso un portone scavato nella roccia: il piano tradale è piatto e liscio, largo 11-12 piedi. ST. MARTIN La valle si stringe prima del paese di St. Martin, con la Dora ncanalata fra grandi dirupi: la strada corre in una strettissima gola: ulla sinistra, la roccia è stata intagliata su 30 piedi almeno di altezza: :n grosso lavoro: una parete piatta e liscia in mezzo alla quale emerge na colonna ricavata dalla roccia su cui è scolpito XXX che comprova ufficientemente l'origine romana: la colonna è un Miliarium o Pietra ailiare. All'estremità della strada vi è un arco sotto il quale transi– ano i carri: sia l'arco che il muro di sostegno della strada sono scavati dla viva roccia, portando così evidenti i segni della loro antichità. Poco dopo St. Martin col suo bel castello e un bel ponte, un nico arco sopra il torrente Vallese: pavimentazione incastrata come ul Ponte romano, piccole pietre ben unite, sembrano romane. St. Martin costituisce l'ultimo paese dt:!lla Valle d'Aosta: rappre– enta in verità la sua porta d'accesso, perché queste strette e peri– olose gole rappresentano l'obbligato e inevitabile ingresso in Valle .'Aosta.