BASA

Commémorations LXXXI brielli, una documentazione, per quanto possibile, a tutela dell'arte dai pericoli del grande conflitto bellico. È infatti con l'inizio della guerra che la sua attenzione ed attività cambiano rotta. Subentra chiaro in lei il senso di responsabilità della salvaguardia dell'opera d'arte a beneficio della cultura. Sono anni che la vedono impegnata non più in ricerche di studio, ma a racco– gliere oggetti e organizzare traslochi faticosi e rischiosi, decisa nel prendere risolutamente delle posizioni che a qualcuno sarebbero sembrate sconsigliabili ma che si dimostrano invece sempre oppor– tune e fortunate. Riuscì così a portare in salvo non solo le opere d'arte della cattedrale di Aosta e del tesoro di Sant'Orso, ma anche quelle di Avigliana, Chiomonte, Susa, Bardonecchia. E pare ancora di udirla narrare - come se tutto fosse stato quasi una leggenda - lei, donna per nulla spericolata ma sotto l'impulso quasi di un presentimento, guidare la colonna dei camions, superare i posti di blocco, e salvare non solo, nel 1944, le preziose tele della Sabauda dal castello di Guiglia ove erano state sfollate, ma altresì le 150 casse dei musei genovesi, in particolare del Museo Chiassone, appena in tempo, nel 1942, ad evitare un disastroso bombardamento. All'encomio solenne per tali gesti di coraggio le succede, nel 1952, la nomina a direttrice della Galleria Sabauda ed a Soprin– tendente alle Gallerie del Piemonte. In perfetta sintonia con le esigenze dei nuovi tempi, nell'assu– mere l'alto incarico affidatole sente ora più che mai la responsabilità della conservazione e della tutela. Di questo suo preciso piano d'azione, tutto incentrato sempre sull'opera d'arte e sul suo miglior godimento se ne ha conferma scorrendo le pagine del suo zibaldone. È una specie di decalogo che si era stilato e al quale si dimostrerà sempre fedele. Con coraggio affronta subito l'iniziativa della sistemazione della Galleria Sabauda secondo criteri museografici moderni e più validi per facilitare l'avvicinamento e la comprensione del pubblico all'opera d'arte. Proprio per una migliore didattica aveva oculatamente operato

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=