Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
Etudes d'Histoire Valdôtaine 139 La pittoresca Chronique del Du Bois costituisce una fonte auto– revole almeno per quanto ha attinenza alle vicende del casato du– rante la prima metà del sec. XV. Edizione a cura di 0. ZANOLLI, AA, IV, Aosta 1970, pp. 1-136. Pare debbasi altresl attribuire al Du Bois la prolissa compilazione in versi Généalogie des seigneurs de Chaffant, d'intonazione panegiri– stica6. Edizione a cura di O. ZANOLLI, AA, IV, cit., pp. 118-131. Negli anni 1638-39, l'abate Vigilio Vescovi \ trentino, al servizio dei principi Madruzzo, conti di Challant, tradusse in italiano e continuo la cronaca del Du Bois, con il titolo Historia della Casa di Chaffant e di Madruzzo•. Edizione a cura di L. COLLIARD, condotta sul ms. di Aosta, in AA, II, Aosta 1969, pp. 1-125 . Il prevosto della Cattedrale di Aosta F.-M. BEUCHOD ( -t 1900) lascio una traduzione in francese dell'Hi– storia del Vescovi, che si conserva manoscritta presso l'Archivio Capitolare di Aosta 9 . L'Historia puo ritenersi una fonte fededegna per quanto concer– ne la storia della famiglia peril periodo 1565-1639. due decenm addietro nel castello âi Châtillon dei conti Passerin d'Entrèves; porcava il titolo Mérrwire gméalogique pour la Maison de Challant. Sul Du Bois, cf. L. COLLIARD, La culture valdôtaine au cours des siècles, Aoste 1976, pp. 27-31. 6 Ms. della seconda metà del sec. XV presso la Biblioceca del Seminario di Aosca (Fondo Mss. Recueil ms. d'anciens documentsprovenant de la Maison d'Avise), edita daJ.-A. Duc in BASA, XIX, Aoste 1905, pp. 105-116. L'edizione Zanolli (1970) si distingue perla sua correttezza. 7 Sul Vescovi cf. A.-P. FRUTAZ, op. cit., p. 62, n. 4; L. CotLIARD, La culture, cie., pp. 118-119. 8 L'esemplare più antico deii'Historia , forse coevo all'aucore, si conserva presso la Biblioceca Civica di Torino (Ms. 87, sec. XVII). Esistono pure copie manoscritte presso l'Archivio Scorico di Aosta (Fonds Mss. Vald., cod. 2, secolo XVIII, già proprietà Passerin d'Entrèves), la Biblioceca Reale di Torino (Mss. Sc. Pacria 755 e 895, sec. XIX) e la Biblioceca del castello di Sommariva Bosco (Ms. sec. XVIII) . 9 Archivio Capicolare della Cattedrale (Fonds Gal-Duc XXII, 8). Il Beuchod diede lecrura di quesca sua traduzione all'Accademia di S. Anselmo, con inizio dalla seduta del16 giugno 1880 (Cf. BASA, XI, Aoste 1883 , p. 12).
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